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I mental coach italiani piu famosi nel mondo sportivo

Da Certifiedmentalcoachitalia

Molte persone, data la facile traduzione in italiano, credono che il mental coach non sia altro che un’ultima trovata per fare soldi, per attirare gente con difficoltà e farle credere di essere la vera soluzione a tutti i loro problemi, piuttosto che la moda del momento da dover seguire a prescindere dalla reale necessità. Affermazioni lecite che però potrei mettere in dubbio nominandovi alcuni fra i mental coach più famosi ad oggi in Italia.

Molte persone, data la facile traduzione in italiano, credono che il mental coach non sia altro che un’ultima trovata per fare soldi, per attirare gente con difficoltà e farle credere di essere la vera soluzione a tutti i loro problemi, piuttosto che la moda del momento da dover seguire a prescindere dalla reale necessità. Affermazioni lecite che però potrei mettere in dubbio nominandovi alcuni fra i mental coach più famosi ad oggi in Italia.

Prima di procedere però vorrei dare una breve definizione di chi sia e cosa faccia un metal coach, in modo che abbiate più strumenti per valutare e riflettere sull’importanza o l’inutilità di questa figura. Il mental coach è un professionista il cui compito è allenare la mente del soggetto con cui collabora, aiutarlo a scoprire il suo talento, a sciogliere il panico, a gestire stress e forte tensione emotiva per raggiungere gli obiettivi a cui il coachee mira. Sono due gli scopi che intende perseguire e per i quali molti decidono di rivolgersi a questo esperto: successo e realizzazione personale.

I mental coach più famosi sono soprattutto nell’ambito sportivo, forse perché è più normale che un atleta voglia migliorare le sue performance agoniste o che sia in grado di arrivare per primo alla conclusione che il problema non è l’allenamento piuttosto che ciò che lo circonda, insomma cause esterne, come invece è più facile credere per una persona comune, quanto la testa, la poca concentrazione, l’ansia.

Uno dei mental coach più famosi è senza ombra di dubbio Roberto Re. Agli atleti con cui ha collaborato, dal pallavolista Lorenzo Bernardi alla sciatrice Isolde Kostner, da Jessica Rossi a Igor Carminati, ha insegnato ad avere l’atteggiamento mentale ottimale per sfruttare al meglio le proprie  energie mentali e fisiche, per trasformare in fermezza e decisione tutta la preparazione fisica sostenuta in preparazione alla gara, a superare eventuali blocchi emozionali.

Fra i mental coach più famosi nell’ambiente occorre nominare Daniele Popolizio. Ai più non dirà nulla, ma sono sicura che se nominassi solo alcuni degli atleti che ha seguito, comprendereste quanto questa figura possa essere determinante per il raggiungimento di un grosso obiettivo o comunque dell’importanza che grandi campioni attribuiscano a questo genere di supporto. Carolina Kostner, Alberto Aquilani, Alex Schwarzer, Alessia Filippi, Filippo Magnini e Federica Pellegrini. Proprio la nuotatrice di Spinea, dopo la clamorosa sconfitta nei Mondiali di Montreal del 2005, anno in cui ci sarebbe dovuta essere la consacrazione del suo talento, già esploso l’anno precedente con le olimpiadi di Atene e il secondo posto inaspettato nei 200 sl, decise di rivoluzionare un po’ tutto l’ambiente a lei circostante: nuovo allenatore, Philippe Lucas, e supporto di Popolizio.

A dimostrazione che di tale supporto possano beneficiarsene e avvalersene anche importantissimi allenatori, l’italiano Christian Lattanzio è diventato per l’appunto uno dei mental coach più famosi del Regno Unito, dopo aver collaborato con tecnici del calibro di Fabio Capello e Roberto Mancini.

Con questi tre esempi ho voluto dimostrare come il mental coaching non sia una semplice moda, ma possa essere considerato veramente un valido sostegno per quanti sentono la necessità di volere puntare maggiormente sulla propria forza mentale.


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