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Abbiamo quindi, col semplice confronto tra previsioni meteorologiche (fasulle) e osservazione diretta del cielo, la prova che qualcuno sta spacciando le scie degli aerei per fenomeni nuvolosi, giacché se dicessero la verità, ovvero se dicessero “cielo coperto in gran parte del Nord-Italia da numerosi passaggi di aerei con scia bianca al seguito” la gente sentirebbe scattare dentro di sè un campanello di allarme. E allora, male che vada, chiederebbero una moratoria per il volo aereo (piuttosto che la sospensione a giorni alterni del traffico delle automobili).Sarà un caso che gli stessi siti di meteorologia e gli stessi meteorologi che spacciano per “velature” la copertura delle scie negano categoricamente l’esistenza delle scie chimiche? Sarà un caso che parlino sempre e solo di scie di condensa? Eppure nel negare l’esistenza delle scie chimiche fra costoro c’è chi afferma che:
L’unico ‘pericolo’ tra virgolette rappresentato dalle contrails è riassumibile in due voci: – lieve schermatura della luce solare a svantaggio del calore respinto. – difficoltà nella navigazione aerea a vista.
e ancora:
Tuttavia va considerata l’esiguità delle contrails rispetto all’enorme spazio del cielo.
Sono parole del meteorologo Pierlugi Randi.
Tutto questo ad un apersona con un minimo di apertura mentale dovrebbe bastare a comprendere la realtà delle scie chimiche. Informarsi è doveroso e necessario.