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I miei maestri di scrittura

Creato il 19 settembre 2012 da Narratore @Narratore74

I miei maestri di scrittura Questo post è spudoratamente ispirato da quello di Alessandro, quindi fatevelo andare bene così! Il fulcro è semplice: chiunque scriva, o si diletti nel farlo, deve per forza avere alcuni scrittori nel proprio Olimpo personale degli eroi. In fondo scrivere è frutto di un'intensa passione per la lettura è perciò inevitabile che ci si porti dietro questi amori nel proprio cammino di scribacchino. Ebbene, oggi voglio fare un omaggio a quelli che, per un verso o per l'altro, mi sono stati vicini, mi hanno accompagnato con le loro storie e hanno contribuito a farmi crescere la voglia di scrivere e inventare le mie storie. Quindi, senza seguire alcun ordine di importanza o di valore, vado a elencarveli.
I miei maestri di scrittura Stephen King Come dicevo un paio di giorni fa, King è probabilmente l'autore con maggiore influenza sui miei lavori. Ho letto tutto, forse anche di più, e non ho mai trovato davvero brutto un suo libro. Certo, gli alti e bassi ci sono e credo ci saranno sempre, ma questo non basta a far diminuire la stima e la gratitudine che provo per lui. In fondo, perché è innegabile, dentro sono ancora quel ragazzino di nove anni con il tascabile di Shining in mano…
I miei maestri di scrittura Clive Barker Ecco, lui è la persona che mi ha iniziato all'orrore, quello vero, quello cinico, bastardo, senza fronzoli o patinature. I suoi libri sono sempre stati un viaggio allucinante, un delirio fatto di carne e sangue, e per questo lo ammiro. Ora sono svariati anni che non ho sue notizie e mi dispiace. Il suo stile ricercato, complesso all'inverosimile, è un marchio di fabbrica innegabile e ineguagliabile. Riuscire a scrivere come lui è un sogno…
I miei maestri di scrittura H. P. Lovecraft Ecco un artista che non ha bisogno di presentazioni, un vero maestro di narrazione distopica, contorta, assurda. Le sue storie vanno prese con le pinze, assaporate, lette come si leggerebbe un testo sacro. Creatore di una cosmologia ancora oggi sfruttata in ogni dove, ha il grande merito di averci fatto sentire piccoli, inutili, di fronte alle verità impronunciabili del grande universo. Racconti, romanzi, la sua vita è stata costellata di orrori mastodontici, imbattibili e dal potere immenso. Di lui invidio la fantasia, se fantasia era, e la capacità di descrivere le assurde visioni dei suoi racconti in maniera vivida, reale.
I miei maestri di scrittura Dean R. Koontz Ultimamente si è rammollito, lo ammetto, ma anni fa, quando ho iniziato a leggere i suoi romanzi, era in grado di creare degli horror davvero tosti! Storie come Phantasm, Incubi, Mezzanotte o il magnifico Strangers, ancora oggi mi tornano alla mente, senza parlare del lato riservato alla fantascienza. Il suo Generazione Protheus, in cui una donna rimaneva prigioniera della sua stessa casa e del computer che la gestiva, è ancora oggi un vero capolavoro di maestria claustrofobica. Ora si dedica a thriller e polizieschi, un genere a me poco congeniale, ma ammetto che di tanto in tanto qualche suo libro lo leggo ancora...
I miei maestri di scrittura Isaac Asimov È grazie a lui se ancora oggi ho una viscerale passione per la fantascienza, anche se è doveroso ammettere che negli anni ho però cambiato di molto i miei gusti. Leggo ancora Asimov, ma sempre più spesso mi ritrovo ad apprezzare autori che con lui avevano poco o niente da spartire. Ma il suo contributo alla mia educazione letteraria è innegabile, così come il suo talento e la capacità che aveva di inserire nei suoi scritti la scienza e la tecnologia in maniera del tutto coerente e razionale.
Ok, con questo ho finito. Come in molti avranno notato, sono tutti autori molto classici nel loro genere e a questo c'è una spiegazione molto più che buona. Vedete, fino ad una certa età, sono stato molto monotematico nelle mie letture e solo da una decina d'anni ho ampliato le mie conoscenze e perciò i miei interessi anche ad autori differente e meno famosi. Questo sta dando un ulteriore slancio alla mia scrittura, influenzandone lo stile e il genere, ma visto che si parlava di Maestri ho pensato fosse giusto parlare di quelli con cui ero cresciuto.

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