WASHINGTON – Il cocomero al centro di uno studio della Purdue University, degli Stati Uniti: può sembrare strano, ma il frutto dell’estate per eccellenza è stato rivalutato dagli esperti e dai medici per le sue doti nel combattere il colesterolo cattivo e le malattie cardiache, tra le patologie più diffuse di quest’epoca.
Secondo lo studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, l’anguria, o cocomero, grazie alla presenza di citrullina ridurrebbe gli effetti negativi dei grassi assunti normalmente nella dieta quotidiana.
Basta una fetta al giorno, dicono gli esperti americani, per ridurre i livelli di Ldl (il colesterolo cattivo) nel sangue del 50%, abbassando anche la presenza di placche aterosclerotiche sulle pareti dei vasi sanguigni.
Gli effetti non si fermano qui: i ricercatori hanno evidenziato che se si beve succo di anguria pur seguendo una dieta normale il grasso accumulato di riduce del 30% rispetto a chi segue la stessa alimentazione senza bere il succo del cocomero. Insomma, oltre che per la salute un bell’aiuto anche per il fisico.