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I miti da sfatare sull’allattamento

Creato il 22 maggio 2014 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Penso che allattare al seno sia un atto d’amore immenso che la mamma regala al suo piccolo e che sia meraviglioso e unico il legame che si instaura tra madre e figlio durante le poppate.

Intorno all’allattamento materno però, sorgono una serie di luoghi comuni e false convinzioni tramandate con il passaparola di generazione in generazione che creano dubbi e preoccupazioni a noi neo mamme. Sfatiamo qualche mito, così che ci si possa dedicare con tranquillità e senza ansie al proprio bimbo durante le poppate, veri e propri momenti magici.

Vietati broccoletti, aglio e spezie?

La donna che allatta al seno deve sentirsi libera di mangiare seguendo le proprie abitudini. Già in gravidanza, il bimbo sperimenta quello che mangia la mamma attraverso il liquido amniotico. Quindi via libera a  broccoletti, aglio, spezie, etc.! Se però la mamma dovesse notare che il consumo di certi cibi determina disturbi al bimbo, potrà provare ad eliminarli dalla dieta.

 Aiuto! E se non ho abbastanza latte?

Siamo mammiferi e, in genere ogni donna produce la quantità di latte necessaria per nutrire in modo adeguato il suo bimbo. Se di fatto qualcosa non funziona e nei primi mesi il bimbo non aumenta di peso, a parte rari casi e patologie specifiche, è probabile che si stia sbagliando qualcosa. Magari stiamo dando limitazioni alla frequenza e durata delle poppate, che invece dovrebbero essere a richiesta del bebè. Il seno è una ghiandola e risponde alla legge della domanda e dell’offerta: tanto più il bimbo chiede, più il seno produce. Se si teme di avere poco latte, si potrebbe attaccare al seno il bimbo più spesso e verificare anche che il posizionamento e la suzione siano corretti.

Bevi la birra, che fa latte!

Per le amanti della birra, purtroppo non è documentato che bere molti liquidi incrementi la produzione di latte.

Ho l’influenza quindi non posso allattare!

La mamma può tranquillamente continuare l’allattamento anche se ha l’influenza o altre infezioni comuni; informate comunque il vostro medico.

Devo ricorrere a particolare rituali igienici?

No! La pulizia quotidiana del corpo e del seno è sufficiente per proteggere il bambino da molti rischi di infezione. Nonostante io sia assolutamente a favore dell’allattamento al seno credo però che tutto dovrebbe essere compiuto nella piena serenità. Nel momento in cui non si dovesse riuscire, per un motivo o per un altro, ad allattare al seno, è inutile che la mamma ne faccia un dramma o che per questo “si ammali”. Con serenità e tranquillità passare al “Santo Biberon”!


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