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I nuovi Bandi dello Sviluppo Economico per l’industrializzazione e l’innovazione

Creato il 12 ottobre 2010 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci

finanz Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato tre nuovi specifici decreti che destinano 500 milioni di euro a favore delle imprese di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria che effettuano investimenti produttivi innovativi, per la ricerca, l’industrializzazione e le energie rinnovabili, in attuazione della programmazione europea.
Colmando il vuoto della vecchia legge n. 488/1992, precedentemente scaduta sotto il Governo Prodi, il Ministro ad interim, Silvio Berlusconi, ha sottoscritto i tre nuovi bandi a favore di imprese piccole, medie e grandi. I decreti sono stati pubblicati in gazzetta ufficiale il 9 settembre 2010. 
I bandi attuano il regime di aiuti introdotto dal DM 23 luglio 2009, e differente rispetto alla 488; Non ci sono più i vincoli che caratterizzavano la 488. Condizione fondamentale è la capacità dell’impresa di offrire idonee garanzie ipotecarie e/o bancarie. In tutti i casi sono ammissibili alle agevolazioni i programmi, di importo compreso tra 1,5 e 25 milioni di euro.

Possono essere proposti progetti inerenti la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di unità già esistenti, la diversificazione della produzione in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi e il cambiamento fondamentale del processo di produzione. La presentazione della domanda varia a seconda dei bandi: i termini oscilleranno tra il 9 dicembre fino alla prima decade di aprile 2011.

Uno dei tre bandi (il n°2 Bando Energie rinnovabili e risparmio energetico) riguarda solo le aziende che sviluppano tecnologie nell’ambito delle fonti rinnovabili; gli altri 2 bandi possono avere un enorme interesse per le aziende di produzione di alimenti, vediamoli:

 BANDO INDUSTRIALIZZAZIONE DI SPECIFICI PROGRAMMI DI RICERCA E SVILUPPO

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Riguarda l’industrializzazione dei programmi “qualificati” di ricerca e sviluppo sperimentale (programmi di ricerca e sviluppo realizzati con organismi di ricerca o finanziati da norme comunitarie, statali e regionali, chiusi da non oltre 24 mesi);

SETTORI AMMESSI:

tutti quelli dell’agro-industria che hanno partecipato a progetti di ricerca qualificati con Enti di ricerca, Università e altri progetti finanziati.

BANDO PER OBIETTIVI DI INNOVAZIONE, MIGLIORAMENTO COMPETITIVO E TUTELA AMBIENTALE 

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Ai fini dell’ammissibilita’, i programmi di investimento (riferiti ad aziende alimentari) devono riguardare:
l’industrializzazione di innovazioni di prodotto, l’istallazione di sistemi di controllo/tracciabilita’, il miglioramento dei sistemi di confezionamento/imballaggio e dei sistemi di distribuzione (logistica, trasporto, catena del freddo);

SETTORI AMMESSI:

Imprese operanti nel settore alimentare, limitatamente a quelle riguardanti la produzione di prodotti da forno, prodotti surgelati, gelati e dolci, piatti pronti, paste alimentari, bevande analcoliche (ad esclusione di acque minerali), omogeneizzati e prodotti dietetici, alimenti per animali; imprese operanti nel settore della fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche

REQUISITI COMUNI DEI BANDI:

INVESTIMENTI:

1. Nuova unità produttiva;
2. Ampliamento di unità esistente;
3. Diversificazione della produzione;
4. Cambiamento del processo di produzione.

I programmi devono essere realizzati nei tempi, non superiori a 36 mesi, indicati nel provvedimento di concessione delle agevolazioni e comunque entro il 30 giugno 2015.

SPESE AMMISSIBILI:
1. Suolo (nel limite del 10%);
2. Opere murarie (nel limite del 30%);
3. Macchinari impianti ed attrezzature;
4. Programmi informatici, brevetti, licenze e know-how.

AGEVOLAZIONI:
1. Contributo in c/interesse (Il rimborso del finanziamento agevolato avviene secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate);
2. Contributo in conto impianti fino al raggiungimento della soglia massima di aiuto;

CONDIZIONI E VINCOLI:
1. Contributo finanziario pari al 25% dei costi ammissibili attraverso risorse proprie o finanziamenti esterni privi di sostegno pubblico;
2. Mantenimento dei beni in azienda per 3 anni (5 anni se grande impresa);
3. Le imprese devono essere in contabilità ordinaria;
4. Sono ammissibili alle agevolazioni gli investimenti non inferiori ad € 1.500.000 e non superiori a € 25.000.000

Per approfondimenti:

INNESTO & PARTNERS   Cell. 389.9630094

Francesco Simini  – Tecnologo Alimentare

Giuseppe MAZZEO - Consulente Tecnico Commerciale
Michele SCARATI - Consulente Finanza Ordinaria
Francesco GRECO - Consulente Finanza Ordinaria
Angelo MANCINIConsulente Finanza Agevolata
Lorenzo PASSABÌConsulente Finanza Agevolata

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