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I nuovi padroni dell’Eurolega

Creato il 19 novembre 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

I nuovi padroni dell’Eurolega Facile dirlo ora, ma in quanti avrebbero pronosticato che i primi 5 Mvp delle prime 5 giornate di Eurolega sarebbero stati giocatori provenienti dalla Nba, in Europa a causa del lockout? Io per primo avevo qualche dubbio, non tanto sul talento dei singoli giocatori, quando per i loro immediato adattarsi, o riadattarsi, alla pallacanestro che si gioca nel vecchio continente. Per riassumere: Andrei Kirilenko, stella assoluta del Cska di Mosca, con il Barcellona ancora imbattuta, è stato Mvp della 1a e della 5 giornata; Nicolas Batum, diamante dello Sluc Nancy, ha vinto il riconoscimento nella 2a e nella 4a giornata; Jordan Farmar, playmaker del Maccabi Tel Aviv, è stato Mvp del 3o turno.
Kirilenko si sta dimostrando un’arma totale, immarcabile, una macchina da statistiche con pochi eguali a breve memoria. Inoltre è un leader carismatico per l’Armata Rossa, che al momento è con il Barcellona la più grande candidata al titolo. AK viaggia a quasi 30 di media in valutazione, frutto di 14 punti, 9 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi e 3 stoppate a sera, senza contare gli exploit con Kaunas alla prima giornata (17+15+5ass+4stop) e con Malaga nella quinta (17+9+6rec+3stop). Un giocatore incredibile che domina a piacimento su due lati del campo e che non è marcabile in alcun modo.

I nuovi padroni dell’Eurolega
Nicolas Batum è probabilmente il talento più puro espresso dal basket europeo negli ultimi anni. Non me ne vogliano i tifosi di Danilo Gallinari, cui Batum è coetaneo (entrambi ’88), ma il francese ha saputo costruirsi un ruolo ben definito a Portland e anche in nazionale, dove sa quando prendere in mano la squadra e aiutare Parker. A Nancy, ha guidato lo Sluc a due vittorie e in quelle è stato nominato Mvp della settimana di Eurolega. Non un caso. Come Kirilenko è un giocatore totale, che sa far tutto, ma visto dal vivo a Desio contro Cantù, dà l’idea di non voler essere un mangia palloni, di pensare più alla squadra e ai compagni. Viaggia comunque a 18 punti, 7 rimbalzi e quasi 6 assist di media per una valutazione che supera il 26. Nelle due gare da Mvp, Batum ha chiuso con 26 punti, 7 rimbalzi e 8 assist contro Bilbao, mentre ha firmato 21 punti, 9 rimbalzi e 4 assist nel successo sul Caja Laboral.

I nuovi padroni dell’Eurolega
Jordan Farmar ha toppato due gare, la prima con Milano (sconfitta), la quinta con Charleroi (non c’era bisogno di lui…), ma nelle altre è stato super per il Maccabi Tel Aviv di coach Blatt, un’altra corazzata che si candida alla Final Four di Istanbul. Il playmaker ex Lakers, in “prestito” dai New Jersey Nets, tesserato come “comunitario” per le origini e la religione ebraica, si è inserito molto bene e soprattutto nella terza giornata, quando è stato nominato Mvp, ha messo lì cifre da vero fuoriclasse. L’ex Ucla, nella vittoria sul Real Madrid, ha chiuso con 27 punti, 4 rimbalzi, 5 assist e 8 falli subiti per 35 di valutazione. Viaggia a 13 punti, 4 rimbalzi e 4 assist: cifre che appaiono poca roba, ma non lo sono se consideriamo che gioca con Papaloukas, Eliyahu, Devin Smith, Blu e Keith Langford.

Chi saranno i prossimi? Ci attendiamo un segnale da Danilo Gallinari, ma perchè no anche da Sasha Vujacic, Ty Lawson, Rudy Fernandez, Nikola Pekovic, Sonny Weems, e magari dai prossimi che arriveranno, come Tiago Splitter e Omri Casspi. Ma non ci stupiremmo se i tre personaggi citati in questo pezzo metteranno in bacheca altri riconoscimenti, per quella che si sta delineando come una delle più belle edizioni di Eurolega.



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