I PARADISI FISCALI
L’organizzazione britannica Tax Justice Network dice che nei paradisi fiscali, giace tranquillo indisturbato, intatto, l’equivalente del Pil di Usa e Giappone.Trentamila e ottocento miliardi di dollari, che appartengono a 91.000 super ricchi e che vengono sottratti con l’aiuto (pagato) delle grandi banche d’affari, a qualsiasi tipo di controllo fiscale.
Mah! Tanta ricchezza per sole 91.000 persone!!! Gente che non produce niente, neanche ricchezza.
Siamo in una fase di crisi economica recessiva, molto pesante per alcuni paesi e se vogliamo allargare il discorso c’è gente che muore letteralmente di fame e di sete. Eppure questi super ricchi se ne stanno in mezzo a noi e non hanno il benché minimo pensiero che forse qualcosa potrebbero fare per cambiare un po’ le cose.
Perché fra i grandi che stanno blaterando di crisi, di eurozona, di economia la parola “paradisi fiscali” sembra essere ignorata? A che cosa servono i vari G8, G20 se poi di questo denaro inutilizzato non si parla? Si definiscono i Grandi del mondo, ma Grandi di che se non riescono a cavare un ragno da un buco ogni volta che si riuniscono?
La Golden Sachs è, insieme all’UBS e a Credit Suisse, la principale responsabile di questi movimenti con cui vengono messi in salvo, insieme ai capitali degli evasori, i guadagni “netti” delle organizzazioni criminali. Scrive Roberto Maria su Repubblica, tassando al 30% un guadagno minimo del 3% di questi soldi (tassando il reddito, cioè, senza toccarli) se ne ricaverebbero 280 miliardi, il doppio di quanto speso dall’Ocse per i paesi in via di sviluppo.
E poi dicono che non si debbono fare “patrimoniali” per evitare che i soldi vengano portati via. Per evitare la fuga dei capitali non sarebbe più logico e più efficace attaccare, tutti insieme, il meccanismo vergognoso dei paradisi fiscali? La ragione prima della fuga dei capitali sta proprio qui, nella esistenza dei paradisi fiscali.
Ma a quanto pare ai vari “Grandi” che si siedono e si ritrovano per parlare tra di loro, queste semplici logiche azioni per abbattere anche la fame nel mondo, non interessano.
[In questo articolo di Repubblica l'elenco dei "paradisi fiscali": http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/g20/lista-nera-paradisi/lista-nera-paradisi.html