I Saldi vanno male

di Rosalba Colombo

Nel Consiglio Comunale di Arcore del 14 ottobre si è votato sulle dismissioni di patrimonio pubblico che vanno sotto il nome di alienazioni. Qualche mese fa ci siamo battuti per salvare la sede del comitato di quartiere la Cà e ci siamo riusciti. Tutto il resto però è rimasto invariato. Le delibere sulle alienazioni di Via Belvedere (Cascina del Bruno - ex scuola elementare) e via Mazzini (magazzino comunale della Cà) sono arrivate in aula e passate con i voti della maggioranza tutta. Le nostre argomentazioni e accuse dette, ridette e stradette sono: vendete in tempi negativi per il mercato immobiliare, lo fate in fretta e furia per salvare un bilancio quasi bancarotta e lo fate al ribasso; alienate la villetta del Bruno, sede di diverse associazioni, senza avere una benchè minima idea di dove allocarle; alienate il magazzino della Cà (che ricovera una ventina di mezzi comunali "importanti") senza avere l'alternativa di dove ospitarli; nelle schede di alienazione e di valorizzazione prevedete per cascina del Bruno 24 mesi di tempo per liberare lo stabile mentre per la Cà 30 mesi, incuranti del fatto che la differenza costi 55.000 euro! Le risposte sono desolanti: …per le associazioni abbiamo pensato di utilizzare gli ex bagni pubblici di via IV Novembre…da un sopralluogo abbiamo visto che sono "abbastanza agibili"… va rifatta la caldaia, forse l'eternit sul tetto, vedremo… Interessante penso, e quanto costerebbe tutto ciò? E quali sono i tempi di realizzazione previsti? Mah, ora non siamo in gradi di quantificare il costo e speriamo di farlo in breve tempo. Poi pensiamo di noleggiare dei capannoni e di posizionarli su un'area standard in fondo a via Grandi, ripensando tutta la struttura: faremo due magazzini con annessa palazzina uffici e spogliatoi... Interessante ripenso, e quanto vi costerebbe tutto ciò? E quali sono i tempi di realizzazione previsti? Beh, per i costi stiamo ancora verificando…i tempi vedremo… Prendiamo atto che chi veleggia da quattro anni a piccolo cabottaggio, senza un progetto, senza un'idea sul cosa fare e soprattutto perché farlo, rimane impantanato nelle sue stesse orme. La sede delle associazioni sembra essere il tassello del gioco dell'oca in quanto viene spostata di qua e di là secondo chi getta il dado; l'Olivetti è diventata sede esclusiva di Brera; il finanziamento di 500 mila euro della “mitica” agenzia ministeriale Arcus è passato a  250, e poi si vedrà; nell'area Falck si progetta la nuova caserma dei Carabinieri invece di scuole materne, asili, servizi, strutture pubbliche, biblioteche, teatri; l'asilo S. Giuseppe rimane lì sospeso e in agonia. Però il restyling della centralissima via Roma si farà "per forza perchè dobbiamo dimostrare che qualcosa abbiamo fatto". La Giunta è in estrema difficoltà finanziaria ma è proprio nei momenti di crisi che si svela la qualità degli uomini e degli amministratori! Villasanta, Vimerate, Carnate, Camparada, Lesmo, Monza e tanti altri comuni, di destra, centro e sinistra, stanno lì a dimostrare che qualcosa si può fare. Ma per fortuna che in primavera si volta pagina anche ad Arcore.