I soliti nomi, e Bertolaso in Pensione

Si prepara un inverno caldo, caldissimo.

Fini fa scattare l’ultimatum, anche se la sua coerenza sta raggiungendo livelli molto bassi, almeno per il sottoscritto. Bersani continua a litigare con i suoi giovani, arroccandosi su posizioni molto antiche, a proteggere il proprio orticello. Tra i membri del Governo litigano, guardando Tremonti come il potenziale “traditore”, colui che potrebbe avere al guida di un Governo Tecnico.

Nel frattempo crolla Pompei, o una parte di essa, la CGIL denuncia il polo scolastico con i loghi Leghisti, e stasera inizia la trasmissione Vieni Via con Me. Con Fazio e Saviano. Trasmissione che ha avuto un prologo non proprio tranquillo , tra denucie di abbandoni, dimissioni e impossibilita’ di lavorare. Si parlera’ dell’Italia, con un monologo di Benigni di 30 minuti, e con un Grande Fratello da battere. Vedremo gli italiani che testa hanno, ma ho poca fiducia.

Ieri cumuli di immondizia a Via Imbriani che superano i 3 metri di altezza, la fermata dei pulman trasformata in momentanea discarica, con un quartiere che ci gira intorno. La gente che passa li a fianco e che non ha nessuna indignazione, ormai rassegnata e in attesa.

Berlusconi non molla, vuole essere sfiduciato, vuole poter dire che Fini non ha mantenuto la parola data agli elettori. E noi qui attendiamo la bollitura finale.  Fini dici di voler cambiare la legge elettorale, la gente deve poter decidere chi deve sedere sulle poltrone… Lupi qualche sera fa rispose in modo molto intelligente a Bocchino che faceva il simpatico e diceva che questo Governo non faceva nulla… Ma in effetti, prima di due mesi fa, i Finiani non erano membri di questo Governo? erano quindi anche loro a non fare nulla? e quindi, questa legge elettorale, non andava cambiata anche prima?

Ah dimenticavo, Bertolaso va in pensione… beato lui!