Una mia amica mi ha portato da Zanzibar dei tè neri tanzanici, sono CTC fannings.
CTC è la sigla di una macchina infernale "crush, tearl and curl" che schiaccia, strappa, lacera ed arrotola le foglie. Ha due grandi bocchettoni, nel primo vengono versate le foglie avvizzite e dal secondo esce la polvere. Di solito questa polvere è destinata a diventare il contenuto delle bustine ma a volte anche i CTC sono di qualità (un esempio era il bois cherì di Mauritius).
Vi presento l'african pride a sinistra dal colore più scuro e il green label a destra dal colore più chiaro.
Hanno caratteristiche molto simili ma l'african pride anche se presenta foglie più scure e quindi più ossidate risulta essere più delicato e meno tanninico del green label, il primo inoltre è molto più morbido e rotondo mentre il secondo presenta una nota acida più forte.
Entrambi reggono bene aggiunte di spezie o latte, ma in generale questa tipologia di tè a me non piace molto.
African pride
Green label tea
Siccome trovo i tè neri molto tanninici molto aggressivi sulle pareti dello stomaco (he he scusa del giorno!) li degusto sempre con dei biscottini, oggi vi propongo i kue kering, i biscottini indonesiani alla noce moscata, per rimanere in tema di spezie.
Ingredienti
220 gr di burro morbido
una bacca di vaniglia
mezza tazza di zucchero
mezza noce moscata in polvere (possibilmente grattata fresca)
1 uovo
due tazze e mezzo di farina 00
pizzico di sale
Cremate con le fruste elettriche il burro con lo zucchero ed i semini della vaniglia. Aggiungi l'uovo e quando si è ben amalgamato versa la farina setacciata con sale e noce moscata.
Lavora l'impasto il meno possibile e fai riposare in frigo per almeno un'ora.
Ricava i biscottini e cuocili a 180°C per dieci minuti.
Buon tè con biscottino a tutti!