Come cucinare buonissimi dolci? Quali trucchi usare per la frutta? La risposta a queste e mille altre domande ve la dà la Nonna!
Concludiamo la carrellata di consigli in cucina con la frutta e i dolci: con i consigli della Nonna potrete risolvere i piccoli inconvenienti per la preparazione di torte gelatine e semifreddi, e i vostri nipoti ne andranno matti!
Frutta
Volete preparare una torta alle nocciole? Se dovete tritare della frutta secca (nocciole, ma anche noci e mandorle) e il vostro tritatutto fatica perchè rilascia troppo olio, unite qualche cucchiaio di zucchero sottraendolo dalla dose prevista dalla ricetta: rimarrà ben miscelato alle nocciole e assorbirà l’unto rendendole meglio lavorabili.
Fare le caldarroste in casa non è semplice se non si ha la padella forata, e poi non sempre riescono bruciacchiate quanto basta ma morbide. Mettetele in una teglia da forno dopo averle incise una ad una, copritele con uno strofinaccio ben bagnato da sostituire due o tre volte, e poi lasciatele cuocere scoperte per gli ultimi cinque minuti.
Se avete acquistato dei pompelmi troppo aspri, tagliateli a metà, cospargeteli con del sale e lasciateli così per cinque minuti. Poi risciacquateli bene con acqua fredda e utilizzateli come preferite.
Se intendete preparare un dessert o un semifreddo che prevede l’utilizzo della gelatina, ricordatevi che kiwi e ananas fresci, ma anche fichi e papaia, contengono degli enzimi che impediscono la gelificazione: per ovviare a questo inconveniente, se non volete cambiare ricetta, dovrete cuocere un po’ la frutta per siattivare, con il calore, questi enzimi.
Dolci
Ed ecco i tanto odiati e amati albumi, e i trucchi per montarli a neve alla perfezione. Un metodo efficace è quello di utilizzare un contenitore di vetro o di porcellana, e non di plastica. Un altro trucco per aiutare gli albumi a montare è quello di utilizzare un recipiente caldo, o messo a bagnomaria in uno più grande contenente acqua molto calda.
Per montare al meglio la panna invece, è consigliabile utilizzare un recipiente ben freddo, magari tenuto in frigo per qualche tempo prima di versarcela, oltre a tenere in frigorifero, fino all’ultimo momento, anche le fruste. Un modo per montare bene la panna, inoltre, è di armarsi di pazienza e mantenere il frullino a una veloicità medio-bassa, per inglobare progressivamente una maggior quantità di aria. Un’eccessiva velocità rischia di trasformare la panna in burro!
Quando preparate una crema pasticcera o una crema inglese, che cambia consistenza raffreddando, per capire quando terminare la cottura basta passare il dito sul dorso del cucchiaio appena sfilato dalla crema, se resta bene il segno sulla velatura significa che la crema è pronta. Non utilizzare mai un frullino elettrico per preparare le creme, ma solo il cucchiaio di legno, altrimenti rischiate che lavorandole troppo rapidamente impazziscano in modo irrecuperabile.
Vorreste preparare una crema al caffè ma avete paura che aggiungendo il caffè liquido si modifichi troppo la consistenza? Mescolate al latte bollente una bella manciata di chicchi di caffè non macinati ma pestati grossolanamente e lasciateli in infusione per almeno un’ora, poi filtrate e utilizzate il latte per la crema.
Quando avete un po’ di tempo in più per preparare una buona crema pasticcera, anche se non ha grumi, passatela al setaccio al termine della cottura per ottenere una consistenza particolarmente vellutata!
Grazie per l’’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!