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Ignazio Apolloni ░ Piggy, il piccolo messicano di Los Angeles

Creato il 21 marzo 2015 da Vsgaudio @vuessegaudio

Ignazio Apolloni ░ Piggy, il piccolo messicano di Los Angeles

photo enzo monti │© apollonglosse  per “uh magazine” 2014

PIGGY, IL PICCOLO MESSICANO DI LOS ANGELES
   È da stamane che gioco ai birilli   in un parco per bimbi   cresciuti sull’erba dei prati   di ville recinte con cespi di fiori   con vasche di pesci muschiose.
   Compagni di gioco con giacche e berretti   e calze di lana tirate ai ginocchi   guardati da donne in grembiule   protetti da occhi discreti   d’un uomo in divisa e cappello.
   Bambini graziosi e biondicci   le carni lavate di fresco   friabili e bianche di gesso   dai frigni insolenti, ossequienti   al cappello dell’uomo di paglia.
   Una gabbia di polli evirati   nutriti di latte scremato   di burro ed estratti di dado   biscotti arricchiti di malto   polpette di carne alla griglia.
   Io son bruno, ho la faccia olivastra   i capelli corvini tirati all’indietro:   un puzzo di grasso animale   che m’esce dal corpo grassoccio   vi spiega quel nome vezzoso.
Ancora a sei anni nella baia di Ensenadacorrevo a piedi nudi sui sassi riversi sulla spiaggiagranulosa inseguendo con la voce i branchi di fochedistese sul ventre contro le rocce levigatedelle isolette di fronte alla villa dei Bakerche mio padre custodiva da padrone per undicimesi l’anno.
   Ora ho varcato il confine,   la legge protegge i bambini immigrati   concede il diritto allo studio,   proibisce di discriminare   sui campi di gioco.   E io gioco con bimbi diversi da me   sentendoli come fratelli   ma fratelli non sono   perché nessuno di loro   si chiama Manolo.
   Nessuno di loro ha mai visto   un tricheco guaire di notte   e affondare con squassi potenti   nel cerchio di luna rappreso   sul mare lì sotto gli scogli.
   Nessuno di loro ha nuotato di notte   guizzando tra pesci e impregnando   di alghe marine il suo corpo.   Nessuno di loro avrà più    il mio sapore ferino.
   Io continuo a chiamarmi Manolo   loro continueranno a dirmi Piggy.   E Piggy certamente io sono   perché continuerò ad amare il mio corpo   mentre loro lo disprezzeranno.
#da: Ignazio ApolloniLa grandezza dell’uomo Antigruppo 73, Cooperativa Operatori Grafici-Giuseppe Di Maria Editore, Catania 1972 ░ prossimamente in ebook per Uh-Book, a cura di Alessandro Gaudio, con divagazione ziffiana di V.S.Gaudiosulla poesia lineare e sulla singlossia&

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