Il nome è tutto un programma. Il biancomangiare è un dolce al cucchiaio che deve il suo nome semplicemente alla sua natura: di rapida esecuzione e con ingredienti di colore bianco.
Le
origini probabilmente sono francesi dal momento che nei primi ricettari la radice del nome appare spesso legata al francese blanc. Quindi è probabile che dalla Francia si sia diffuso poi in tutta Europa. Il Biancomangiare si diffuse in Italia verso il XII secolo. Della preparazione del biancomangiare si ha notizia già nel
Medioevo, non si tratta di una ricetta specifica, il nome era
infatti collegato alle preparazioni con ingredienti bianchi, colore che rappresentava la purezza e l’ascetismo. Il biancomangiare era servito nelle case delle classi superiori ed era prevalentemente preparato con carni e pesci oppure con il lardo sciolti nel
latte di capra, o di pecore.
Gli ingredienti variavano molto a seconda del periodo dell’anno. Si pensa infatti che dalla preparazione salata medioevale si sia passati a quella moderna
durante la Quaresima, periodo in cui la carne veniva sostituita con le mandorle o dalla polpa bianca di alcuni pesci come il luccio o dei ranocchi.
Oggi il biancomangiare è prevalentemente conosciuto come dolce, tipico della Valle d’Aosta
(fatto con il latte di mucca), della Sicilia
(preparato con il latte di mandorla, o con il limone, la cannella e il miele) e anche di
Napoli.
L’ingrediente principale sono le mandorle pelate e la regione italiana in cui viene preparato prevalentemente è la Sicilia. Eccone una versione piuttosto ricca.
Il Biancomangiare napoletano, di cui vi fornirò oggi la ricetta, è a base di latte, limone e zucchero.
INGREDIENTI:
- 1 lt di latte
- 300 gr di zucchero
- 120 gr di amido da dolci
- la buccia tagliata sottilissima di ½ limone.
PROCEDIMENTO:
Sciogliere l’amido con qualche cucchiaiata di latte freddo in una casseruola. Aggiungervi lo zucchero, poi, mescolando in continuazione, versare il latte rimanente un pò per volta e infine la scorza di limone. Trasferire tutto in un tegame e lasciar cuocere a calore moderato prestando attenzione a rigirarlo sempre con un cucchiaio di legno. Una volta addensato, toglierlo dal fuoco e continuare a rimestarlo ancora per circa cinque minuti, sempre nello stesso verso. Togliere la scorza di limone e versarlo in stampini di forma graziosa, bagnati d’acqua fredda. Lasciar intiepidire il contenuto, prima di mettere gli stampini in frigorifero dove dovranno rimanere per un paio d’ore. Al momento di portarli in tavola capovolgere gli stampini sopra un piatto di servizio.
CONSIGLIO:
Volendo, potete cospargere il Biancomangiare con del cioccolato granulare oppure una bella grattata di limone fresco
(anche se non è nella ricetta ORIGINALE) e accompagnare con dei biscottini.