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Il boom della polonia : uno dei pochi paesi in crescita economica

Creato il 15 novembre 2011 da Madyur
In un futuro prossimo gli italiani potranno cercare lavoro in Polonia , non è fantascienza ma una realtà futura non proprio tanto lontana. La Polonia è un “Isola verde” : espressione attribuita al ministro delle Finanze Jacek Rostowski , riferendosi ai colori della carta geografica dell’Europa in crisi. Una mappa, mostrata in continuazione alla tv e sui giornali, dove tutti i Paesi sono in rosso : l’economia va male. La Polonia è segnata in verde : la crescita continua a un ritmo del 4% annuale.
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La Polonia dopo il 1989 ha investito sull’istruzione. Le famiglie si sono indebitate , uomini e donne sono andati a lavorare come badanti in Italia, minatori in Belgio , muratori in Inghilterra. Con i soldi guadagnati hanno fatto studiare i figli. I polacchi hanno capito che il benessere non era l’accumulo del denaro,  ma attraverso la costruzione del capitale umano.
Negli ultimi 22 anni si sono triplicati i laureati , dal 7 al 22% della popolazione. Oggi sono 2 milioni 200 mila studenti universitari. Infine, in Polonia operano quasi 600 tra Università e scuole di alta specializzazione. La speranza in Polonia è che i figli vivranno meglio dei padri. Intanto nelle aziende sono in ascesa i trentenni.
Ania Kuczynska ha un po’ più di trent'anni , è proprietaria e manager di un’azienda di moda “Ho studiato a Parigi e Roma . Potevo rimanere lì, ma ho preferito tornare in patria. Ho potuto studiare grazie ai sacrifici fatti dalla mia famiglia. E i debiti si restituiscono , debiti morali , non tanti quelli materiali : volevo mettere le mie competenze al servizio della scoeità , contribuire alla crescita del Paese. Qui hanno capito che la moda non è un lusso , ma un’attività che ha come scopo indicare il futuro”. Ania vende , ora, le sue creazioni anche in Giappone.
Ania cerca di argomentare i motivi del boom polacco “In Polonia tutto è possibile perché ora , per la prima volta nella storia, non abbiamo nemici , né russi né tedeschi , e non abbiamo paura di niente. Ecco perché un giorno ci sarà posto per chi vorrà venire alla ricerca di un futuro da qualche Paese straniero in declino”.
Molti esperti, però, invitano alla prudenza. I ministri assicurano che la strada è ancora lunga, ma i fondamentali sono a posto. Il Pil cresce al ritmo del 4% , ma l’anno prossimo scenderà. Il debito pubblico ammonta al 53% del Pil e il ministro delle Finanze assicura che scenderà al 45%. L’inflazione è sotto controllo , al 3,9% , il tasso di disoccupazione è all’11% ( la metà di quello spagnolo). Gli investimenti stranieri sono dimezzati purtroppo, ma maggiori a quello di inizio secolo.
La Polonia è una società civile , piena di cultura , e boom di giovani laureati. Jacek Dehnel ,poeta e gay dichiarato, afferma che il paese sta attraversando un gigantesco progetto di emancipazione. Insultare un gay porta ad una condanna penale. Ma non solo. Nei condomini si impara a mettere insieme le proprie idee per migliorare il modo di abitare , nei piccoli ristorantini e bar sembra di essere in compagnia dei vicini. E poi ci sono comitati di difesa del territorio dalla speculazione edilizia.
La situazione  polacca si può riassumere da una frase di una donna polacca “Da noi la cosa più importante è imparare e prendere coscienza del tuo posto al mondo , e saper cooperare e crescere insieme con gli altri, come progetto di vita collettivo”

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