a Parla con me, in onda da martedì a venerdì alle ore 23:15 su Rai3. Trasmissione d’intrattenimento che nasce nel 2004 da un’idea di Serena Dandini con intento di presentare ai telespettatori svariate tematiche, passando dalla musica alla satira fino a giungere a tematiche culturali. Il successo del programma è dovuto anche alla presenza di numerosi ospiti provenienti dal mondo della televisione, del cinema e della società, che si accomodano sul divanetto rosso collocato al centro dello studio televisivo. Ad ogni puntata collaborano il pungente gruppo Elio e le Storie Tese, che contribuiscono a regalare musica e satira, Dario Vergassola, da sempre spalla destra della Dandini, che con le sue numerose ed irriverenti incursioni dà vita a piccole scenette di pura satira, e Andrea Rivera che è solito intervistare le persone al citofono sugli scottanti temi di attualità, cercando di affrontarli ironicamente e trovando spesso la collaborazione degli intervistati. Infine lo spazio comico è affidato a Max Paiella, che veste i panni di uno straordinario Augusto Minzolini, come nel Tg Mio di questa settimana:
alla scelta di ridurre a tre minuti la sequenza finale del film “Il Caimano”, girato dal regista e attore Nanni Moretti nel 2006, in Parla con me, al fine di evitare la svalutazione del film, secondo quanto affermato dalla direzione della Rai. Nella sequenza “incriminata” il «Caimano» viene condannato a sette anni e poi lascia il tribunale arringando la folla che lo aspetta fuori: «Con la mia condanna la democrazia si è trasformata in un regime. Gli uomini liberi hanno il diritto di reagire in ogni modo». Poi sale in auto e, mentre si allontana, sullo sfondo buio si staglia l’immagine dei fuochi provocati dalle molotov lanciate dalla gente contro i magistrati che hanno emesso la sentenza. L’intera scena contestata di sette minuti è stata invece trasmessa domenica sera su La7 durante la trasmissione di prima serata Niente di personale condotta dal giornalista Antonello Piroso.
al monologo realizzato da Giuliano Ferrara direttore del quotidiano Il Foglio, ospite al Tg1, che, con un intervento di oltre cinque minuti, ha sferrato un duro attacco contro giornali (il Gruppo editoriale L’Espresso), politici “moralisti” e magistratura. L’Elefantino ha difeso così a spada tratta il Premier Berlusconi sul primo telegiornale italiano. In un tg pubblico si dovrebbe preservare invece l’immagine democratica della nazione, consentendo a tutti di poter esprimere le proprie idee e le proprie opinioni. E il Tg1 diretto da Augusto Minzolini non assolve, in questo particolare momento della vita politica italiana, a questo importante compito.
al programma d’intrattenimento Zelig, che propone ogni anno modi diversi di fare comicità. Quest’anno il duo Claudia Cortellesi – Claudio Bisio, ben amalgamato, rappresenta una grande novità per il pubblico affezionato a questo programma. Zelig combina momenti di pura comicità a momenti di puro spettacolo, inducendo i conduttori ad esibirsi in momenti musicali, imitazioni e ad assecondare le rappresentazioni dei comici. La formula segreta del suo successo è la spontaneità, l’affiatamento creato tra conduttore e comico e l’interazione con il pubblico che è spesso coinvolto dagli stessi conduttori nel corso dello show.