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Il Cecchino – Incontro con Violante Placido e Luca Argentero

Creato il 26 aprile 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

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Sullo schermo non appaiono mai insieme – l’unica scena in cui recitavamo faccia a faccia l’hanno tagliata al montaggio, affermano con un po’ di dispiacere – eppure Violante Placido e Luca Argentero formano l’unica coppia de Il cecchino, lui ladro ricercato dalla polizia, lei la fidanzata che attende invano il suo ritorno a casa. Per entrambi il film segna l’esordio sullo schermo in lingua francese ma anche il ritorno alla collaborazione con Michele Placido, un regista che sa sempre valorizzare i suoi attori.

Com’è stato tornare sotto la direzione di Michele Placido?
Luca Argentero: L’unica vera difficoltà per questo film è stata recitare in francese, lingua che non conoscevo. Per il resto non ci sono stati problemi: fare l’attore in un film di Michele è semplice, perché lui ti fa vedere la scena prima del ciak, la recita e ti mostra concretamente come la vuole. E’ inutile prepararsi prima il personaggio quando giri con lui, perché poi arrivi sul set e Michele stravolge tutto quello che avevi in mente. Quando penso al Placido regista mi viene sempre in mente uno che ti prende per il bavero della giacca e ti scuote fortissimo.
Violante Placido: Lavorare con mio padre dietro la macchina da presa è come salire sulle montagne russe. E’ un regista viscerale e istintivo e con me forse lo è anche di più perché c’è un confronto di sangue. Fare un film con lui è sempre un’avventura destabilizzante e rock-and-roll.

Qual è stata la scena più difficile da interpretare?
Luca Argentero: Per me sicuramente sono state due le scene che mi hanno dato più complicazioni. Quella iniziale, perché abbiamo impiegato diversi giorni per portarla a termine e si girava con sette macchina da presa contemporaneamente. E poi quella della mia morte. E’ la prima volta che muoio sullo schermo. Mi spaventava molto interpretare la scena della mia morte, soprattutto l’ultimo sospiro. Ma fortunatamente avviene fuori campo.
Violante Placido: A me in generale spaventava molto il fatto che interpretassi un personaggio molto piccolo, di contorno, ma che aveva scene davvero intense. Della mia figura si sa poco, per cui mi sono dovuta creare un po’ tutto io e devo dire che tutto sommato sono soddisfatta del mio lavoro e anche della mia recitazione in francese, nonostante fosse la prima volta per me. Nel particolare devo dire che la scena più impegnativa è stata quella con Mathieu Kassovitz.

A proposito di Kassovitz, com’è stato lavorare con attori di questo calibro?
Violante Placido: Kassovitz è un attore molto animalesco, sanguigno e nella scena che abbiamo insieme ho avuto fiducia nel lasciarmi travolgere dal suo istinto. Daniel Auteil è un attore molto calmo che esprime il suo magnetismo anche solo attraverso uno sguardo.
Luca Argentero: Daniel Auteil è come un dio in Francia. Purtroppo non ho nessuna scena con lui, non l’ho mai incontrato sul set ma solo fuori. Mathieu invece è un’esplosione di voglia e di entusiasmo quando recita. Con lui mi sono trovato davvero bene in fase di riprese.

Il cecchino è un puro film di genere, cosa che in Italia ormai non si quasi più. Secondo come reagirà il pubblico? Andrà a vedere il film?
Luca Argentero: Non so rispondere, è come chiedere chi sarà il prossimo presidente del consiglio. Io credo che bisogna convincere le persone ad andare al cinema, come avviene proprio in Francia. Quando giravamo a Parigi, ad agosto, io e Violante abbiamo provato ad andare al cinema diverse volte ma non ci siamo riusciti. C’erano lunghissime file ai botteghini e non abbiamo mai trovato un biglietto. Comunque sono contento che Il cecchino esca in ben 200 copie. Credo sia già un segnale importante.
Violante Placido: Un film di genere in Italia è una scommessa ormai, per cui non possiamo sapere come lo accoglierà il pubblico. Certamente è vero che in Italia si fa pochissimo cinema di genere, ma allo stesso tempo credo che sia significativo e importante che dalla Francia, dove il cinema di genere invece funziona molto e si fa molto, sia stato chiamato un regista italiano per girare un film come Il cecchino.

Quali sono i vostri prossimi progetti?
Luca Argentero: Ora sto girando a Bolzano l’ultima commedia di Luca Miniero insieme a Paola Cortellesi e Rocco Papaleo. E poi a fine giugno uscirà nelle sale il film di Marco Risi, Cha Cha Cha. In più c’è la mia attività di produttore, al momento ho due documentari in post-produzione e uno in pre-produzione..
Violante Placido: Negli ultimi tempi mi sono dedicata soprattutto alla musica. Sono stata in tour con lele Battista e a settembre uscirà il mio secondo album, dopo quello del 2006.

di Antonio Valerio Spera

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