Il cosmologo di Cambridge ed ex presidente della Royal Society, Martin Rees, considerato tra i più grandi scienziati viventi, ha recentemente invitato i militanti anti- religiosi ad abbandonare le loro tattiche e lottare per perseguire una “coesistenza pacifica” con i principali gruppi religiosi.
Il mese scorso Rees ha vinto il Premio Templeton 2011 (cfr. Ultimissime 10/4/11) e The Guardian ha rivelato che ha voluto criticare coloro che oppongono la scienza alla religione, esortando gli atei militanti a darsi una calmata e perseguire la moderazione. Ha inoltre dichiarato che alcuni sostenitori del neo-darwinismo moderno hanno preso una «posizione palesemente diversa al naturalista vittoriano, il quale una volta ha commentato che la religione è troppo profonda per essere compresa dall’intelletto umano».
Ha infine aggiunto: «Dovremmo essere tutti contrari – come fece Darwin – alle opinioni manifestamente in contrasto con l’evidenza, come il creazionismo. Ma non dobbiamo impostare questo dibattito come “scienza contro religione”, dovremmo invece lottare per la coesistenza pacifica con i filoni meno dogmatici delle religioni principali, ai quali aderiscono un alto numero di scienziati».