Il chiasso

Creato il 05 giugno 2011 da 19stefano55

Ho messo l’articolo altrimenti qualcuno avrebbe potuto pensare che volessi parlare della cittadina svizzera , situata ai nostri confini e che spesso i lombardi vi andavano a comperare alcune loro specialità, perchè meno care e sopratutto facevano, non so ora, i pieni di benzina.

Invece parlo del  rumore, che spesso ci dà fastidio e che differenzia la buona educazione degli individui.

Mi pare simpatico citare un proverbio siciliano: “La gallina fa l’uovo, il gallo fa chiasso

Mi vengono in  mente le trasmissioni tv, peraltro seguite come (Omnibus, Ballarò, Anno Zero) dove la selezione dei politici alla loro partecipazione, è in base al riuscire a parlare nel chiasso.

Non si capisce nulla (forse è l’obiettivo), parlano senza ascoltare e senza farsi ascoltare. Il/la giornalista conduttrice però sa che il litigio, finto, delle comari, rende il tutto come se fosse vero e non ci induce a ritenere ciò come tecniche da mestieranti della logorrea.

Allora che li vediamo a fare? Ma per vedere chi si arrabbia, chi non si scompone, chi dice parole ortograficamente all’altezza.

Se per un attimo facciamo silenzio dovremmo percepire la nostra coscienza? Confesso che ho paura del silenzio in quanto in esso tutto accade, nella mia fantasia e per una certa incomprensibile mania a farsi del male, prevalgono le sconfitte.

Ecco perchè ritengo un’interattività con un altro essere vivente (parlai del canarino una volta) non necessariamente umano, un beneficio per la mente, costretta ad andare oltre e quindi , per un pò, ci fortifichiamo nel presente.



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