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Traduttore: Tiziana Lo PortoCasa Editrice: Giunti (Collana Y) Data pubblicazione: 06/07/2011 Pagine: 304 Prezzo: € 14,50
Trama: Owen ha tentato sette volte di uccidersi, Audrey ci ha provato tirandosi una padellata in fronte, Jin-Ae ha unghie affilate per ferirsi e Frank vuole solo stare meglio. Sono i Suicide Dogs e sono legati da un patto di morte. I quattro giovanissimi aspiranti suicidi si conoscono online e decidono di attraversare l’America in uno strampalato pellegrinaggio on the road che li porterà sulle tombe dei loro idoli, da Hemingway a Kurt Cobain. Ultima fermata la Death Valley, un degno scenario per onorare il loro estremo drammatico giuramento. Durante il percorso però i ragazzi condivideranno non solo le avventure di viaggio ma anche segreti inconfessabili e desideri mai realizzati. Il loro legame crescerà e si rafforzerà a ogni chilometro. Fino a far nascere sentimenti che metteranno in discussione la loro scelta.
I dieci modi peggiori e più stupidi per suicidarsi
10. Fare finta di avere una pistola e puntarla contro la polizia
9. Soffocarsi con un sacchetto di plastica
8. Arruolarsi
7. Saltare giù dal tetto di una casa
6. Leccare una presa elettrica
5. Tagliarsi i polsi con un coltello di plastica
4. Fumare e aspettare che ti venga il cancro
3. Starsene in piedi su una collina sotto la pioggia con una gruccia di metallo in mano e aspettare un fulmine
2. Overdose di lassativi! (dovrebbe essere al primo posto)
1. Ascoltare i Nirvana in macchina finché il cervello non ti va in pappa
RECENSIONE
4 MARZO
Owen è un adolescente che tenta di suicidarsi da quando aveva sette anni, perché soffocato dai sensi di colpa per la morte del fratello. Studia da sempre i casi di suicidio e le statistiche: è un vero professore in materia; persino il suo consulente, Mr Clark sostiene che ne sappia più lui di molti professionisti. Jin-Ae crede di essere omosessuale, ma non sa come dirlo ai suoi genitori omofobici. Frank è consapevole che il suo corpo goffo e sgraziato non gli consentirà mai di avere la carriera sportiva che suo padre vorrebbe per lui. Per questo motivo beve: ormai è un alcolizzato. Audrey abita con una madre che non si interessa a lei, mentre suo padre è in carcere.
Jin-Ae: descriviamoci tutti in 2 paroleAudrey: xké?Jin-Ae: owen ancora non t conosceAudrey: facile, pazza dei NirvanaFrank:fammici pensare un attimoAudrey: Jin-Ae?Jin-Ae: a ME mi conosce!Audrey: fallo cmqJin-Ae: ok – lesbica fighissimaAudrey: metaforicamenteJin-Ae: no, una vera lesbicaFrank: skiappa d atleta, mi saFrank:un non atletaOwen: a me ne viene in mente solo una d parolaJin-Ae:be’Owen: solo
Owen e Jin-Ae si conoscono all’Hastings Hospital dopo un tentativo di suicidio, e Jin-Ae convince Owen ad entrare in chat con altri ragazzi che hanno tentato di uccidersi. Dopo alcuni mesi di chat, i ragazzi decidono di incontrarsi e di organizzare un viaggio. Cosa ci sarebbe di meglio che fare un tour per visitare le tombe dei suicidi più celebri?Ognuno sceglie il suo modello.Jin-Ae vorrebbe visitare la tomba di Sylvia Plath, ma dato che questa si trova in Inghilterra, si accontenta di andare sulla tomba di un’altra poetessa, Anne Sexton a Boston. Owen sceglie lo scrittore Hunter S. Thompson, che è a Woody Creek, in Colorado. Frank decide di andare sulla tomba di Ernest Hemingway nella Sun Valley in occasione dell’anniversario del suo suicidio, il 2 Luglio. Naturalmente Audrey, fan sfegatata dei Nirvana, vuole visitare Seattle dove è morto Kurt Cobain.
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[Il suicidio è uno dei tipi di perdita più estremo che gli esseri umani affrontano.I personaggi di Il Club dei Suicidi - Crash into me si riuniscono in un gruppo che chiamano Suicide Dogs. Ciò che sappiamo dei Dogs è che si prendono cura l’uno dell’altro. Dormono spalla contro spalla, per assicurarsi che non arrivi alcun pericolo imprevisto. Sono i cani che hanno ispirato letteralmente la frase “Ti guardo le spalle”. Vivono in branco, cacciano in branco, e danno del loro meglio quando si occupano degli altri.C’è qualcosa da imparare dai cani quando si tratta di prevenzione: Prendersi cura l’uno dell’altro.]Perché, come anche nel romanzo di Nick Hornby Non buttiamoci giù (A long way down), che affronta lo stesso problema (anche se in questo caso i protagonisti appartengono a diverse fasce d’età), l’unione fa la differenza, forse la VITA!
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Albert Borris vive nel New Jersey, è stato per oltre vent’anni un affermato consulente per gli studenti alla Moorestown High School e ama il trekking estremo. Ha seguito le tracce del leopardo delle nevi sull'Himalaya e ha girato l'Islanda a piedi, ma definisce il suo lavoro quotidiano, che ama immensamente, come la più entusiasmante avventura della sua vita. "Il club dei suicidi" è il suo primo romanzo. SITO AUTORE