Il cocco

Un frutto molto nutriente, ma anche dissetante? La noce di cocco. Frutto dell’albero del cocco che è originario dell’Indonesia dove viene coltivato, insieme all’India e alla Thailandia.

Se la noce di cocco è fresca deve potersi sentire la presenza dell’acqua al suo interno. Quell’acqua non è il latte di cocco, come credevo. Il latte di cocco (alimento prezioso che viene utilizzato per i neonati al posto del latte in alcune isole dei mari del sud) è fatto dall’acqua e dalla polpa grattuggiata lasciate riposare insieme.

Il cocco contiene pochi grassi, molti microelementi, elementi minerali e vitamine, rinforza il sistema immunitario rinforzandolo, ha effetti positivi sul sistema nervoso, aiuta la digestione, ed ha proprietà rigenerative a livello cellulare.
E’ incredibile come l’acqua di noce di cocco sia un ottimo sostituto del plasma sanguigno in quanto è una sostanza sterile che non distrugge i globuli rossi ed è tollerato senza difficoltà dall’organismo umano.

Infatti durante la seconda guerra mondiale e successivamente durante la guerra del Vietnam, l’acqua di noce di cocco veniva direttamente iniettata ai feriti quando non vi era a disposizione il siero del sangue.

Il cocco contiene l’acido laurico, che si ritiene possa avere proprietà antibatteriche.È anche presente nel latte umano, (5.8% dei grassi totali), di mucca (2.2%), e di capra.

Il cocco può essere mangiato fresco o si possono usare le scaglie secche per preparare gustosi dolci.
In India e oriente in generale viene usato il latte di cocco in numerose ricette. Inoltre dal cocco si ricava anche l’olio, utilissimo in cosmetica.