“HO DECISO, LO DENUNCIO..” Il messaggio è chiaro, il destinatario pure. Il coraggio non manca.
Dalla sua bacheca pubblica su facebook, Davide Fabbri – detto il Vikingo – non fa giri di parole e si scaglia contro il conduttore delle Iene, Teo Mammuccari, reo di aver offeso lo “Zio” Benito Mussolini. A Cervia e non solo, Davide Fabbri lo conoscono tutti. Al di la’ delle azioni mediatiche opinabili e suscettibili di condivisione politica, il Vikingo – sedicente pronipote del Duce – ha coraggio da vendere e pochi peli sulla lingua. Se il popolo del web sulla vicenda si è diviso in due, lui ci ha messo la faccia.
In quattro e quattr’otto dopo essersi indignato dell’infelice quanto abietta battuta dell’irriverente Mammuccari che ha definito il calendario di Mussolini ”l’unico che si può appendere al contrario”, Fabbri non ci ha pensato due volte e ha sporto denuncia ai Carabinieri di Cervia (http://www.ravennatoday.it/politica/iene-calendario-mussolini-cervia-denuncia-davide-fabbri-teo-mammuccari.html).
Il riferimento a Piazzale Loreto e al corpo tumefatto e dileggiato di Benito Mussolini appeso a testa in giù è chiaro. Resta il dubbio dell’improvvisazione televisiva e del gusto di far ridere a tutti i costi prendendo a calci e sputi – appunto – la storia. Beninteso, che sia storia di “sinistra” o di “destra” la linea di confine tra satira e vilipendio è sottile e pericolosa. Tanto più ci si appresta a salvaguardarla, tanto più si rischia di passare oltre.
Va detto questo con altrettanto coraggio: e se fosse successo l’inverso? Se un Togliatti o un Berlinguer fossero stati vittime, loro malgrado, di becere battute di un comico casomai “destroide”? La reazione sarebbe stata di pacifica accondiscendenza o di bellico linciaggio?
Suvvia, siamo sotto Natale. Cerchiamo di essere più buoni e anche più onesti non solo con noi stessi ma anche con gli altri.