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Il cow boy e la sua sindrome….

Creato il 24 ottobre 2013 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

Se fosse vero tutto cio’ che sta ruotando attorno allo scandalo americano legato alle intercettazioni telefoniche,bene l’america avra’ una sua nuova identita’.

Se l’abbiamo sempre vista(anche se poi le ultime guerre hanno dimostrato il contrario…)l’eroe che salva l’oppresso dal nemico di turno,negandogli liberta’ e giustizia in proprio,ebbene ora si scopre invadente  e curiosa dei fatti altrui.

Il cow boy americano,scendendo dal suo cavallo,svestitosi dei panni dell’acchiappa bandito,si mette alla berlina di tutti dicendoci invece che,per le sue paure,diventa l’amico meno affidabile.

L’11 settembre e’ stato per l’america politica,sociale,economica e giornalistica,un cambio di identita’,l’incubo da cui ripararsi in ogni momento,con tutti i mezzi,allorquando ci fosse all’orizzonte un nemico pronto ad attaccare il suolo a stelle e strisce.

Spiandoci non essendoci in teoria nemici,incombe in un errore.

Il complesso del suo stesso destino,segnato da una rivalita’ unica verso molti stati e da uno spiegamento di forza militare a sancire un ruolo di mediatore in qualsiasi situazione.

L’america ha oggi registrato vizi e virtu’ dei potenti,orecchiandoli e orecchiando in una Europa che dalla sua,invece,manca di ruoli precisi e identita’ nazionalistiche.

Quelle identita’ che l’Europa unita divide anzicche’ unire.

La moneta unica,e’ l’esempio unico di un difficile rapporto tra chi ha di piu’ e chi no.

Ma ritornando al vecchio re dei saloon,oramai scoperto,non ha altro che arrendersi e andare da un psicologo,esperto di complessi di inferiorita’ dovuti a violenze subite.

L’11 settembre e’ il momento storico della fine di una pittoresca visione di cio’ che noi intendevamo dell’america.

Terra di giustizia,liberta’ di espressione e di movimenti per diritti negati e sommersi dalle ingiustizie.

Oggi,il grande fratello che mira l’europa con le sue orecchie,perde di affidabilita’ e forse,i suoi fratelli europei,capiscono che senza di essa,l’America,puo’ anche andar bene.

Bene perche’ se ci si sbarazza dell’egemonia politica di essa stessa,forse il vecchio continente sapra’ finalmente prendere decisioni sensate,uniche e senza dover aspettare il super eroe made in USA.

La Merkel si e’ rotta di Obama,si sa.

Ma sa anche che per il momento il salto della separazione da zio Sam e’ ancora lontano.

Il problema dell’euro stabile per tutti e dell’economia diversa per zone,e’ e sara’ il perno o da superare felicemente, oppure la divisione e un ritorno alle origini che,per alcuni,sarebbe meglio.

Ultima nota e’ la questione della privacy,di questa parola che nell’era dei social e di internet per tutti,non ha poi molta importanza a livello personale.

Se dovessimo accertarci che noi tutti siamo spiati,ascoltati o seguiti da un segugio americano,forse rimarremmo meno sconcertati dei politici nostrani.

Il motivo?

Semplice….lo siamo di gia’,tutti.

 



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