CHE COSA E’
- Il Curry è una polvere gialla costituita da un’insieme di diverse spezie, di origine indiana.
- Nella tradizione orientale, questa miscela viene preparata al momento, tostando e polverizzando spezie diverse a seconda del piatto da preparare e delle usanze locali. Non esiste dunque un’unica “ricetta” per la composizione del Curry.
- Quello già pronto, di produzione industriale, in genere comprende curcuma ( che conferisce la colorazione dorata ), peperoncino, pepe di Cayenna, coriandolo, cumino nero e zenzero. Alla miscela di base possono essere aggiunti altri ingredienti, come noce moscata, zafferano, cannella, senape, erbe aromatiche essiccate, cardamomo, cipolla secca, mais e carvi.
I TIPI IN COMMERCIO
- Il Curry, è disponibile in tre versioni, a seconda della quantità di peperoncino o di pepe di Cayenna, che rendono la polvere più o meno piccante: mild (blando, il più apprezzato in Occidente perché non è troppo forte), hot (piccante) e very hot ( piccantissimo ).
- Si acquista in polvere ( in vasetti ) o in pasta ( più difficile da reperire).
COME SI CONSERVA
- Come tutte le spezie, il Curry va tenuto al riparo dalla luce, dal calore e dall’umidità.
- Per questo è consigliabile conservarlo in barattoli a chiusura ermetica, da tenere in un luogo fresco e asciutto.
- Il Curry in polvere si conserva meglio e più a lungo di quello in pasta.
- Si conserva fino a 2 anni ma, come le altre spezie, con il tempo tende a perdere le sue caratteristiche aromatiche e a diventare troppo pungente.