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Il debito cinese e le casse da morto ammericane

Creato il 07 febbraio 2012 da Tnepd
Il debito cinese e le casse da morto ammericane

Ordos: gh'è nisiun

Stamane ho letto un articolo in cui l’autore discerne forbito su come anche in Cina il debito possa presto diventare un problema. Il succo del papiro è che i gialli si sono indebitati per costruire infrastrutture ed immobili che probabilmente non produrranno un ritorno pari all’investimento.

Certo stanno meglio di noi che ci indebitiamo per inerzia, senza costruire nulla. Comunque, vien da chiedersi perché per la Cina si sia deciso di costruire tutto il costruibile ed in tutta fretta (persino intere città chiavi in mano e ad oggi disabitate) a costo di indebitarsi.

Per rispondere bisogna inquadrare chi ha deciso che ciò accadesse. I cuori teneri credono ancora che ministri e presidenti contino qualcosa in tutto ciò. Chi è fresco di ravvedimento punta il dito ai consigli d’amministrazione di società finanziarie extranazionali che quei politicanti, di regola, tengono per i testicoli. Chi oramai ha fatto il callo a tutte queste distrazioni, si è accorto che anche i testicoli dei finanzieri non se la passano bene. A stringerli ci pensa un gruppuscolo di anime dannate in vestaglia che si sollazzano all’idea di condurre tutto il parco buoi al guinzaglio. Le gerarchie umane dovrebbero concludersi qui. Oltre non oso sbilanciarmi. Accontentiamoci di dire che ciò che viene ordinato da quel livello – se non deciso – deve essere eseguito ai piani inferiori. E ciò avviene con scarse, microscopiche, ininfluenti eccezioni.

Quindi, quelli hanno ordinato che la Cina venisse costruita troppo e subito. Perché?

L’osservatore italico suggerirebbe che sia una questione di soldi. Noialtri sappiamo bene che dove ci sono grandi appalti ci sono grandi ricami. Ma questa potrebbe essere al più la motivazione di costruttori e politicanti.

Si potrebbe supporre che per la Cina sia in previsione un ulteriore boom demografico – per riproduzione o immigrazione – e che “chi sa” si sia portato avanti. Può darsi. Saranno i cinesi all’estero a rientrare in patria o gli europei e gli ammericani a scappare in oriente? L’iper-produttività immobiliare e la sovra-importazione di generi alimentari dall’Africa fanno supporre che il boom non sarà affatto graduale.

Il debito cinese e le casse da morto ammericane

Traduzione: Forza, andiamo tutti al campo Fema! (è ironico)

E mentre in Cina si sovra-producono rotaie, strade e palazzi, in Ammerica si sovra-producono armi e bare. Che iperattività in tempo di crisi! Che poi la crisi c’è in Europa e Ammerica, mica altrove.

Dunque, i tipi in camicione hanno ordinato che in Cina si costruissero intere città vuote e in Ammerica campi di detenzione e casse da morto. Nel frattempo in Europa appare chiaro che la crociera di lusso è finita. L’Occidente tutto è stato messo in stato di depressione, le caldaie dell’Oriente, al contrario, a pompare ben oltre il 110%. Almeno finora.


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