L’ex presidente ucraino Viktor Yanukovic è nella lista dei ricercati internazionali dell’ Interpol: lo rivela l’agenzia russa Interfax riportando quanto postato dal ministro degli Interni ucraino Arsenj Avakov sulla sua pagina Facebook: «Oggi, diversi mesi dopo che, a marzo scorso, l’Ucraina ha trasmesso una richiesta dettagliata con argomentazioni e chiarimenti predisposti dal Ministero dell’Interno, dalla Procura Generale e dai Servizi di Sicurezza, una speciale commissione dell’Interpol ha preso una decisione». Il deposto presidente ucraino è accusato, in base a un’inchiesta portata avanti dalla magistratura del suo Paese, di corruzione e di essersi appropriato illegalmente di vari asset pubblici. Assieme a lui, sono ricercati anche suo figlio Oleksandr, l’ex premier Azarov, l’ex ministro delle Finanze Kobolov e l’ex presidente dell’azienda di Stato per le telecomunicazioni Ukrtelecom, Dzekon.
Russofono e originario del Donbass, Yanukovic è stato alla guida dell’Ucraina dal 2010 fino al febbraio dello scorso anno, quando fu deposto al culmine della rivolta di piazza Maidan. Dopo la fuga da Kiev riparò in Russia, dove attualmente si trova: non ha mai riconosciuto il nuovo potere, denunciando fin da subito di essere rimasto vittima di un colpo di stato ordito dall’attuale premier Arsenj Yatsenyuk, con il sostegno degli Stati Uniti.
Sempre secondo l’agenzia Interfax, che cita fonti anonime ma ritenute attendibili, Mosca si è detta disposta ad esaminare un’eventuale richiesta di estradizione, specificando tuttavia che le possibilità che questa venga concessa sono bassissime.