Ho ripreso in mano il “Fatto quotidiano” di alcuni giorni fa, l’avevo messo da parte perché mi aveva colpito la solita balla raccontata mille volte dal papi e questa volta diffusa col megafono a tutto tondo del tg1 di Minzolini.
Ed eccola la balla: “l’attuale debito pubblico è il frutto della cattiva politica fatta negli anni 80 e 90 dalla sinistra”.
Travaglio, il solito puntuale Travaglio, ricorda che dal 1980 al 1992 si susseguirono come premier Cossiga, Forlani, Spadolini, Fanfani, Craxi, Goria, De Mita, Andreotti e Amato. Quindi 6 DC, 2 PSI e 1 PRI. Nessun comunista, dato che il PCI era all’opposizione. E’ grazie a loro e non ai comunisti, se in quegli anni il debito pubblico italiano passò dal 60 al 118% del prodotto interno lordo (PIL).
Addirittura l’aumento più vertiginoso si ebbe sotto il Governo Craxi, amico personale di Berlusconi che lo finanziava a man bassa oltre a votarlo e ad averne preso il testimone. Sapete chi erano i consiglieri economici di Bettino Craxi? E’ sempre Travaglio a ricordarcelo. Si chiamavano Tremonti, Siniscalco e Brunetta che, guarda caso, proprio Berlusconi ha fatto Ministri, addirittura uno all’economia.
L’Italia non è mai stato un paese di sinistra, e Berlusconi continua a propinarci questa balle spaziali, per confondere gli italiani,
Berlusconi nasconde il suo fallimento sotto le menzogne. Come fanno i gatti che seppelliscono nella sabbia la loro cacca.