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Il Quadrato Magico del SATOR è la più famosa struttura palindroma che da secoli ha attratto gli studiosi a causa del suo innegabile fascino. Si tratta, sostanzialmente, di una frase in lingua latina (SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS) che può essere letta in entrambi i sensi, come ve ne sono tante altre. La sua singolare caratteristica, però, è che, essendo formata da cinque parole di cinque lettere ciascuna, è possibile iscrivere la stessa frase in un quadrato di 5 x 5 caselle all'interno del quale la frase può essere letta in quattro direzioni possibili: da sinistra verso destra, e viceversa, oppure dall'alto verso il basso, e viceversa.La traduzione più semplice è quella che considera AREPO (questa è l'unica parola del Sator dal significato letterale ignoto) un nome proprio di persona, quindi: "Il seminatore Arepo adopera le ruote."Ma le interpretazioni sono innumerevoli sia letteralmente che simbolicamente.Inizialmente si credette che il Quadrato fosse un'invenzione medievale, perché tutti i ritrovamenti fino ad allora effettuati non erano databili prima del IX secolo. Ma nel 1868 uno scavo archeologico tra le rovine dell'antica città romana di Corinium (oggi Cirencester, nel Gloucestershire, in Inghilterra) rivelò la curiosa iscrizione sull'intonaco di una casa databile al III sec. d.C.
Si cominciò allora a diffondere la convinzione che esso rappresentava un modo adottato dai primi Cristiani, la cui fede religiosa era ancora contrastata e vietata dai Romani, per adorare la croce in forma dissimulata: le due parole TENET, infatti, disegnano al centro del quadrato un croce perfetta, centrata sull'unica lettera N. L'ipotesi si rafforzò allorché Felix Grossner, pastore evangelista di Chemnitz, scoprì dopo numerose prove che le 25 lettere del quadrato potevano essere disposte in modo da formare le parole PATERNOSTER incrociate e poste tra le lettere A ed O, corrispondenti, in questa interpretazione, alle lettere Alfa ed Omega dell'alfabeto greco, il principio e la fine di tutte le cose. Fu ritrovato il Sator anche a Pompei e nel 79 d. C. ,a Pompei non si hanno notizie di presenza di cristiani, ciò getta scompiglio sul Sator inteso come simbolo cristiano. L'alone di mistero si infittisce in quanto il Sator è legato ai Templari, come attestato dai graffiti lasciati dai cavalieri prigionieri nelle torri di Dinnon e Chinon, inoltre il Sator è presente sovente nei loro luoghi di culto.Il Sator sembra legato anche al mistero di Rennes La Chateau. Il Sator fu scoperto anche sul sigillo dell'Inquisizione spagnola.Il Sator è stato ritrovato in varie parti d' Europa: Inghilterra, Francia, Spagna ed anche in Arabia e in Etiopia. In Italia, lo si trovò in varie località, come a Roma, Livorno, Aquila, Siena ecc., presso Cremona appare rappresentato sulla figura di un cane ammansito, questa è un' antichissima prova che testimonierebbe il Sator come talismano contro l'idrofobia, o comunque contro la possessione, in quanto lascritta centrale "tenet"significa: tiene, possiede, regola, controlla.Il Sator allora potrebbe essere un talismano che domina e controlla?Lettere e numeri possono creare strane combinazioni, che ancora non sappiamo ben decifrare, forse il Sator ha significato in sè stesso, nell'essere così duttile e multiforme, non dimentichiamo che anche il DNA ha sequenze che sono palindrome.
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