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Il fiume di fango della Liguria ammonisce

Creato il 27 ottobre 2011 da Alessandrobaldini
Il giorno dopo porta silenzio e dolore, nelle immagini di questi giorni, vediamo una Liguria differente, il silenzio e il fango la fanno da padroni, e le macchine, sembrano sculture di metallo che riempiono il territorio.
Le ultime notizie ci parlano di una devastazione che in alcuni punti del territorio, ha portato l'acqua a raggiungere livelli pari a 3 metri, case, strade, alberi e tutto il territorio non è rimasto esente da questo tipo di evento.
Dissesto idrogeologico, una parola che parla di un territorio nel quale al di là della quantità di acqua caduta, c'è stato un processo di popolamento del territorio stesso, leggero e superficiale, nel quale non si è tenuto conto di alcuni fattori.
Il fiume di fango che in questi giorni ha attraversato il territorio ligure, ammonisce a parla di un nuovo modo inevitabile, di concepire il nostro modo di abitare lo spazio intorno a noi, un cambiamento di punto di vista.
La Liguria diventa un pò il simbolo di un ripensamento necessario e inevitabile del nostro modo di abitare gli spazi intorno a noi, da più parti tramite esperti, si è sempre detto che il nostro  paese è a rischio idrogeologico.
Un'Italia fatta di montagne, colline, fiumi che scorrono in ogni punto, e se l'uomo costruisce non tenendo conto di questo, costringendo i corsi di acqua in spazi sempre più stretti, rendendo il territorio, solo cemento, le conseguenze sono inevitabili.
Ne futuro del modo di abitare italiano, bisognerà incominciare a ripensare il modo di vivere, di costruire, di concepire lo spazio intorno a noi, non abbiamo davanti una scelta differente, perchè domani la Liguria potrebbe essere un'altra regione.


Ripensare lo spazio abitato, creare un progetto di prevenzione, queste le sfide future, buona giornata, Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini

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