La redazione di Olimpiazzurra, dopo aver fatto i complimenti a tutti gli sportivi eletti nelle top ten delle varie categorie (cliccate qui per leggere il top maschile, cliccate qui per leggere il top femminile), ha deciso di selezionare anche le più cocenti delusione dell’anno che sta volgendo al termine.
La battaglia è stata agguerritissima, ma alla fine La pecora nera è…La Nazionale Italiana di Nuoto alle Olimpiadi. Hanno veramente rasentato il ridicolo, con prestazioni ben al di sotto delle attese. Le medaglie erano oggettivamente difficili, ma a Londra si faticava pure ad entrare in finale e a fare pure delle belle figure e dei tempi quantomeno interessanti. Poco o nulla da salvare se non Ilaria Bianchi e la povera Martina Grimaldi, di bronzo sì ma nella 10km di fondo. Crollano a picco le grandi star Fabio Scozzoli (incappato nel periodo no proprio nell’appuntamento più importante) e soprattutto Federica Pellegrini (letteralmente irriconoscibile, sommersa da critiche su cui non ci soffermiamo per girare eccessivamente il dito nella piaga). Il caso Magnini e la lite con i coach non ha fatto per niente bene a un settore che è tornato a casa veramente con le ossa rotte e che ora deve lavorare sodo per presentarsi al meglio nelle prossime occasioni.
Al secondo posto Alex Schwazer. Qui non si tratta di esser cattivi, ma quanto ha fatto l’altoatesino è qualcosa che esce dalla morale, da ogni aspettativa della vigilia. Il pomeriggio in cui siamo venuti a conoscenza del disastro è stato come svegliarsi da un incubo, uno shock di dimensioni colossali e che nessuno avrebbe mai immaginato. L’immagine pulita dell’altoatesino è stata spazzata via in un secondo da quella positività al doping poi confessata alle telecamere di tutto il Mondo con spiegazioni parzialmente farraginose e con diversi buchi. È stato un insulto a tutto l’olimpismo, all’atletica leggera, a colleghi che faticavano proprio in quei giorni per ben figurare ai Giochi. Un gesto non da censurare ma da ricordare per sempre. La frase “ma almeno ha chiesto scusa” non trova luogo in quanto ha chiesto perdono dopo esser stato pizzicato… Detto questo l’uomo non va assolutamente abbandonato e ha sicuramente bisogno di un sostegno psicologico e morale. Non sarà più uno sportivo, ma di fronte c’è una vita intera e per quella gli facciamo i migliori auguri.
Completa il gradino del podio la Nazionale Femminile di Pallavolo. Ancora una volta fuori dalle semifinali dei Giochi Olimpici. Questa volta per mano di una Corea del Sud tutt’altro che irresistibile. Tutto è stato sbagliato già a giugno con alcune convocazioni parecchio discutibili e alcune ragazze lasciate ingiustamente a casa (Giulia Leonardi, campionessa d’Italia, docet). Poi un Grand Prix tutt’altro che di livello. Poi la presenza perfetta di Caterina Bosetti che sbaglia il primo incontro e poi viene schierata poco o nulla. Alcune senatrici che deludono. Una squadre slegata. E tanti, troppi errori. Barbolini impalpabile e mai capace di dare quella svolta che si aspetterebbe da un commissario tecnico. Ora una squadra da rifondare a grandi linee e l’inizio dell’era Mencarelli.
OA | Stefano Villa