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Il Giornale: dove eravate l'anno scorso o due anni fa?

Creato il 29 dicembre 2011 da Laperonza

 

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Ogni tanto sbircio tra le pagine de “Il Giornale” e di “Libero” e sulle loro vetrine su Facebook per due motivi: 1) credo che, per essere correttamente informati, sia necessario sentire tutte le campane, anche quelle che ti fanno saltare i nervi; 2) ritengo antropologicamente interessante il meccanismo di ragionamento dell’elettore medio berlusconiano specie in questa fase di sbandamento. Ebbene, dalla nascita del governo Monti, il quotidiano che, ahimè, fu fondato dal mai abbastanza compianto Montanelli e che oggi è diventato tutt’altra cosa, sia i giornalisti della testata che i lettori che commentano sul social network vociano a più non posso criticando le misure poste dall’esecutivo per tamponare la crisi. Posto che tali misure sono oggettivamente più che criticabili, la domanda che mi pongo è questa: se il governo Berlusconi avesse iniziato a lavorare per scongiurare la crisi fin da quando questi ha iniziato a palesarsi non è che magari oggi non avremmo bisogno dei provvedimenti lacrime e sangue di Monti? Se Berlusconi e la sua ciurma di bucanieri avesse affrontato il problema anziché negarlo non è che oggi ci potremmo trovare – si fa per dire – ai livelli della Germania? Se questa gente avesse iniziato a premere verso i propri eletti per essere più efficienti ed efficaci anziché pensare esclusivamente alla loro pancia e alle loro parti ancor più basse non è che oggi potrebbero evitare di stracciarsi tanto le vesti? E per quanto riguarda oggi, un decoroso e pudico silenzio non sarebbe un atteggiamento più intelligente?

 

Luca Craia

 


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