Ok, sono incontentabile, mi sono lamentata del tempo di Parigi più di qualche volta, lo so...
Pero' ho anche sempre ammesso di apprezzare le temperature moderate dell'estate parigina!
Beh, avrei fatto meglio a tacere, devo aver scatenato l'ira di chissà quale divinità, perchè a partire da oggi ci aspetta un episodio eccezionale di canicola estiva con temperature dai 30° ai 38°C (previsti per giovedi' 2 luglio).
Non mi era ancora mai capitato di ritrovarmi in una situazione simile, le estati precedenti ci siamo accontentati di un paio di giorni di seguito a 35°C massimo, che sono poi stati stroncati in un batter d'occhio da mega temporali. Invece ora non si sa quanto durerà questo caldo torrido e io sono preoccupata. So già che la mia pressione scenderà in picchiata, se potesse andare a valori negativi lo farebbe! E per la prima volta da quando sono qui, mi ritrovo a guardare i prezzi dei ventilatori su internet e proporre a MA di acquistarne uno. Non avrei mai pensato di arrivare a questo...ho persino iniziato a mettere le bevande in frigo, perchè bere acqua a temperatura ambiente è come farsi una tisana.
Quindi rispolveriamo le abitudini ormai arrugginite di torride estati italiane e ci prepariamo ad affrontare questo caldo. Che poi, io vengo dalla Pianura Padana, MA da Napoli, riusciremo a sopravvivere a tutto questo, no?
Quelli che mi preoccupano sono gli autoctoni, che quando si trovano a dover affrontare l'emergenza caldo si trovano spaesati, li vedi girare per le strade completamente allucinati, con gli occhi fuori dalle orbite, chiedendosi cosa stia succedendo, se sia arrivata l'Apocalisse, se il mondo stia andando a fuoco!
I parigini temono il caldo, non appena si preannuncia l'arrivo della canicola, ecco che per le strade sui cartelloni digitali appaiono avvisi del tipo:"Attenzione, temperature elevate, barricatevi in casa, non uscite, bevete, state a riposo! Soprattutto vecchi e i bambini, attenzione rischiate di schiattare!".
La dose viene poi rincarata dal TG quotidiano, in cui ti mitragliano di informazioni inutili, per carità veritiere, ma talmente ovvie: bevete molto, non uscite nelle ore calde, mettetevi la crema solare, un cappello, gli occhiali da sole.
Quello che si evince da tutto cio' è che i parigini non sono abituati a tutto cio', a sentir loro il caldo sembrerebbe una delle sette piaghe d'Egitto! Sono sicura che un siciliano in visita qui se ne girerebbe tranquillo anche a mezzogiorno sotto il sole, altro che paranoie! E se già durante il resto dell'anno i parigini sono nervosi ed irritabili, in queste occasioni, complice il bisogno di vacanze che si fa impellente, diventano veramente insopportabili.
Un grande vantaggio per me e MA è che ci possiamo muovere in città sempre e solo in bici, senza bisogno di metro' e trasporti pubblici, che in queste situazioni diventano dei forni collettivi a cottura lenta.
Le temperature torride sono talmente rare che i condizionatori non sono molto diffusi, per esempio al lavoro da MA non ce ne sono! Anche noi, quando abbiamo comprato l'auto nuova quattro anni fa, al momento dell'acquisto ci siamo fatti una risata quando ci hanno chiesto se volevamo l'aria condizionata.
Ecco, io penso che nei prossimi giorni rideremo meno.
E domani al mercato compreremo una mega anguria, che per me è il simbolo dell'estate torrida di casa mia!