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Il laser più veloce a ovest del Pecos

Creato il 08 dicembre 2012 da Tnepd

Il laser più veloce a ovest del Pecos

Il laser più veloce a ovest del Pecos Fabrizio Belloni è un poeta dalla vita avventurosa. Un poeta impegnato politicamente. Nella sua ultima lettera inviata alla mailing list di cui faccio parte, esprime una sensazione che in molti stanno provando: l’aria di rivolta incipiente.  Questo ne è uno stralcio significativo: “O troviamo persone decenti, buone, entusiaste, grintose, che si mettono in gioco, ed allora ancora una volta combatteremo per salvare i nostri figli. Oppure….. Oppure armatevi! O ci mettiamo attorno a quei pochi che hanno cuore, cervello e grinta, o ci spareremo per le strade!” Se prendiamo un giornale mainstream come il Gazzettino e un social network come Facebook e li consideriamo cartine al tornasole per conoscere che aria tira, ne esce un quadro preciso di istigazione alla rivolta. Fin dall’inizio, da quando ho cominciato a leggere sul Gazzettino, sempre più spesso, commenti di condanna della classe politica italiana, ladra e corrotta, ho avuto il sospetto che si tratti di un’operazione guidata, cioè che gli Illuminati abbiano dato semaforo verde alla resa dei conti, e questo pensiero mi aveva messo in guardia. Potrebbe essere che l’élite mondialista, che considera l’Italia come un laboratorio, abbia deciso di passare all’ultima fase: portare l’acqua della protesta ad ebollizione e far fuori l’ormai inutile classe politica. Gli Illuminati potrebbero servirsi del popolo, anche se non li vedo, gli italiani, a fare barricate nelle strade, per fare il lavoro sporco, cioè per togliere di mezzo il paravento costituito dal sistema democratico e da tutti i suoi orpelli. Renzi e Grillo sono solo le barre di grafite per tenere sotto controllo l’esplosione, ancora per un po’. Già si sente circolare il modo di dire: un politico appeso a ogni lampione di città e anch’io confesso d’essermi lasciato suggestionare da tale immagine. Nella realtà, per quanto riguarda me, non credo che avrei il coraggio di fare ciò che fecero i partigiani durante la guerra. Mi conosco e so di essere un velleitario. Però non posso fare a meno di commentare alcuni fatti che stanno accadendo. Il laser più veloce a ovest del Pecos Ho saputo che c’è chi, dopo essersi munito di puntatori laserdi fabbricazione cinese, li sta usando per infastidire i piloti infase di decollo o atterraggio negli aeroporti. A me non sarebbe mai venuta in mente una cosa del genere e, anzi, di primo acchito ho pensato a quei ragazzi che buttano sassi dai cavalcavia dell’autostrada. Alcuni di loro sono stati arrestati, dopo aver causato la morte di sfortunati automobilisti. La seconda cosa che ho pensato è stata il sito Tanker Enemy, gestito da Rosario Marcianò e suo fratello Antonio. C’è un utente del blog che si firma “Piloti bastardi” ma ce ne sono altri che di sicuro non provano simpatia per coloro che, a bordo d’aerei senza insegna, spargono sostanze nel cielo, della cui composizione nulla sappiamo. Anch’io mi annovero fra costoro. Nel mio caso, oltre agli aerei militari che spargono sostanze sospette come se fossimo scarafaggi da disinfestare, devo anche sopportare le esercitazioni delle Frecce Tricolori, abitando a un paio di Km dalla loro sede. In questo periodo, in cui i mass-media ci terrorizzano con i suicidi degli imprenditori, la disoccupazione in aumento e la miseria crescente, la PattugliaAcrobatica Nazionale esce ogni giorno, di mattina, a fare i suoi giretti. Il laser più veloce a ovest del Pecos La gente del posto non ci fa caso, essendo da 51 anni che si sorbisce le loro evoluzioni. Anzi, ci hanno indotto a pensare che siamo fortunati ad avere nel nostro territorio quel gioiello di tecnologia chiamato P.A.N. con una squadra di piloti che….”tutto il mondo c’invidia”. Figurarsi! Il mondo conosce l’Italia come il regno della mafia e il posto dove abita il Papa. Amore, amore, spaghetti e mandolino. Infatti, con Berlusconi il clichè è stato convalidato, con gli spaghetti e il mandolino magari passati in secondo piano. Da bravo bastian contrario, so che avere l’aeroporto militare di Rivolto a due Km da casa è una jattura, ma il senso d’impotenza che provo tutte le volte che mettono in moto i motori – e già questo si sente da lontano – decollano, se ne vanno su e giù sopra le nostre teste, facendo sempre le stesse evoluzioni, e spesso rilasciando scie bianche, rosse e verdi, è cosa davvero mortificante. Non so quante bestemmie e maledizioni ho mandato a quei piloti, arroganti, menefreghisti e convinti anche di essere ganzi, beniamini del pubblico e adorati dalla popolazione. Non solo la gente è stata circuita, ma anche i piloti, presumo, non sospettano che c’è almeno una persona che li odia. Anzi, più di una, dato che una volta al mese andiamo in quattro o cinque a manifestare il nostro dissenso davanti alla base. Ma i piloti lo sanno? Ci hanno mai visto? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano di noi. Il laser più veloce a ovest del Pecos Il mondo però è dalla loro parte e se poi ci mettiamo anche le maestre che il 4 novembre, in occasione della celebrazione della Vittoria, portano le scolaresche in gita dentro la base, i piloti si convincono ancora di più d’essere amati dalla popolazione. Bambini eccitati e fieri di sedersi all’interno di un AermacchiMB-339 se ne trovano sempre e tutti vorrebbero poterlo fare, condizionati come sono anche loro a considerare l’esercito come cosa buona e giusta. Ora, nelle scuole, sarà obbligatorio anche imparare l’inno nazionale, fra l’altro. Anch’io sono stato portato all’interno della base di Rivolto, quando ero alle elementari, ma non mi hanno fatto salire su uno dei G-91 che avevano all’epoca. Peggio per loro! Ora sono qui che li odio con tutto il cuore. E sono state tante le volte in cui, con i velivoli che mi passavano sopra la testa a bassa quota, ho pensato agli afgani. Sì, proprio a quel popolo fiero che per anni ha combattuto contro i russi e ora combatte contro gli americani, con armi vendutegli sia dagli uni che dagli altri. E basterebbe questo, se fossi un militare di leva, a farmi sentire perso in giro. Ma come! Questi pecorai sono nostri nemici e noi gli vendiamo le armi con cui ci uccidono?! Il laser più veloce a ovest del Pecos E’ parte del condizionamento del militare non accorgersi che la sua vita non vale niente e che i fabbricanti e i commercianti d’armi vogliono la sua morte, oltre che quella dei Talebani, per poter fare lauti guadagni. Vogliono la sua morte anche per continuare ad ingannare la popolazione in patria, a cui si presenta l’arabo come il demonio (nei paesi arabi fanno la stessa cosa ma a parti invertite). I Rettiliani oligarchi che aspettano di venire allo scoperto non perdono occasione, nel frattempo, di fare affari sulla pelle di animali mangiati, territorio devastato, soldati dilaniati e nemici uccisi. Poi, a guerra finita, quando vedranno che il fondo del barile è stato ben bene raschiato, faranno scoppiare la pace e si arricchiranno con la ricostruzione. Il laser più veloce a ovest del Pecos Stesso giochino dei cataclismi naturali, che di naturale hanno ormai ben poco, da quando i massoni capitalisti stanno padroneggiando le tecnologie per sconvolgere il clima e causare disastri, facendolo forse proprio con quegli aerei che sempre più numerosi rilasciano scie nel cielo, in modo apparentemente insensato, arandolo su e giù come un bravo contadino a bordo del suo trattore. Vogliono avvelenarci, mutare il clima, causare bombe d’acqua e alluvioni e annegarci, in un frazionato, capillare, immenso e generalizzato sacrificio di vite umane e animali. Un diluvio universale a rate. In onore delle loro divinità pagane insaziabili. Io so tutto questo per istinto, perché anch’io come Fabrizio Belloni sono un po’ poeta. Un poeta vate e guerriero, come D’Annunzio, e non mi dispiacerebbe inseguire quei maledetti Aermacchi con in mio biplano, alla maniera del Barone Rosso, e mitragliargli il culo. Oppure, bersagliarli da terra, come fanno i Mujaeddin e vederli esplodere in cielo e cadere in mille pezzi al suolo. Ma poi penso che sono un velleitario pacifista, che sono contrario alla violenza (anche a quella che subisco, però) e che non farei mai una cosa del genere. Tranne che con l’immaginazione. Il laser più veloce a ovest del Pecos Avrei già difficoltà a procurarmi uno di quei puntatori laser, figurarsi un RPG! Forse nella ex Yugoslavia se ne troverebbero, ma non è nel mio stile. Puntare la luce verde contro i piloti civili è un reato negliUSA; se lo facessi qui mi troverebbero subito. I piloti delle Frecce comunicherebbero via radio alla base che c’è un tizio con un cane a passeggio in una data zona e la torre di controllo avvertirebbe i carabinieri. Mi troverebbero in cinque minuti. Io che sono abituato a spostarmi in bicicletta, la vedo dura a scappare per le strade di campo inseguito da una gazzella dei C.C. L’alternativa è la rassegnazione e subire le loro angherie istituzionalizzate, questa come le altre. L’unica cosa che gli Illuminati ci permettono – per il momento – è di sfogare la nostra rabbia su internet, ché quando toglieranno la spina non potremo fare più neanche quello. Il laser più veloce a ovest del Pecos Intanto, con i nostri articoli di protesta e di sdegno, ci stanno classificando. Ci schedano e quando arriverà l’ordine di eliminarci verranno a prenderci casa per casa, in maniera mirata. Forse è questa la fine del mondo del calendario Maya, una dittatura come non si è mai vista nella storia umana, anzi la si è vista nei film e nella letteratura: 1984, Brazil, Il Mondo Nuovo, ecc.  Non credo che userò il laser contro i piloti in volo, né quelli delle Frecce, né quegli altri, sciatori. Mi piacerebbe però procurarmi uno di quegli aggeggi, così per curiosità, per tenerlo in mano e giocarci un po’. Per sentirmi un Maestro Jedi. Magari potrei portarlo a qualche manifestazione animalista e puntarlo in faccia, durante i cortei, a qualche donna impellicciata o qualche macellaio. Chissà se si può fare? Chissà se me lo sequestrerebbero subito? Devo informarmi. Se lo usassi nei centri abitati non passerebbe inosservato e ci sarebbero sicuramente delle reazioni tra la gente, ma se lo usassi con parsimonia in campagna, toccata a fuga, alla maniera di Robin Hood, forse sarebbe più difficile individuarmi da parte delle forze dell’ordine. In campagna potrei esercitami a piacere e diventare anche il laser più veloce a ovest del Tagliamento, ma chi sarebbero i miei bersagli?  Cacciatori e pescatori, individuati da lontano con il binocolo.  E sarebbe già qualcosa.

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