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Il lato positivo- Silver linings playbook

Creato il 16 gennaio 2013 da Silvia7v

Titolo originale: Silver linings playbook Il lato positivo- Silver linings playbook

Regia: David O. Russell

Cast: Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, John Ortiz, Taylor Schilling, Julia Stiles, Chris Tucker, Dash Mihok, Kirsten Dunst, Shea Whigham, Jacki Weaver

Distribuzione: Eagle Pictures, USA, 2012

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Pat (Bradley Cooper)  torna a vivere a casa con i suoi dopo 8 mesi in una clinica psichiatrica a causa di un disturbo bipolare. Ha perso tutto: il lavoro come insegnante, la moglie Nikki, la casa. Ora e’ deciso a ricominciare e a riconquistare la moglie e un proprio equilibrio. L’incontro con Tiffany (Jennifer Lawrence), ragazza problematica rimasta vedova da poco, e la proposta di aiutarsi a vicenda: (lei a far si’ che lui riconquisti Nikki e lui a far si che lei partecipi ad una gara di ballo a cui tiene molto) dara’ una svolta inaspettata alle loro vite..

David O. Russell torna a dirigere dopo il bellissimo The Fighter e lo fa con una commedia dolce amara tratta dal romanzo di Matthew Quick, L’orlo argenteo delle nuvole. Il film e’ candidato a ben 8 premi Oscar, tra cui miglior regia   ed e’ riuscito nell’impresa che non riusciva dai tempi di Reds, di avere i propri attori candidati in tutte e 4 le categorie.

Il lato positivo- Silver linings playbook

Jennifer Lawrence, Bradley Cooper

Pat, il protagonista, e’ un uomo che deve ricostruire la sua vita dopo che a causa del suo disturbo bipolare ha perso moglie, lavoro e casa… Torna cosi’ a casa dai genitori, alquanto impacciati a gestire la nuova situazione, anche perche’ gli strascichi dei suoi problemi sono evidenti, crisi notturne, ansia, rabbia… Si ride ma ma si riflette anche.  Pat e’ il vero malato, ma le persone che lo circondano non sono da meno: i genitori in primis, il padre, interpretato da Robert De Niro, in uno dei suoi consueti ruoli di pater familias come ci ha abituato da qualche anno a questa parte, ossessionato dagli Eagles e dai gesti scaramantici da fare per propiziare la propria vittoria, la madre (Jacki Weaver) con il sorriso (finto e tirato) sempre stampato sul viso, sempre pronta a ridimensionare, a giustificare, a coprire tutto cio’ di “non consono” che succede in casa sua. Il migliore amico di Pat, e’ soffocato dalla famiglia e oppresso dalla moglie tiranna, la cui sorella Tiffany e’ la chiave di svolta della storia. Tiffany ha perso il marito poliziotto da poco, ha preso psicofarmaci come Pat, ha visto la propria vita e il proprio equilibrio sgretolarsi come e’ accaduto a Pat, e’ alla ricerca di uno stimolo, di una spinta per ricominciare.. Per Pat questa molla e’ la riconquista di Nikki, per lei una gara di ballo a cui dedica tempo e fatica ma ha bisogno di un partner. L’affinita’ e la necessita’ che uno ha dell’altro e’ evidente sin da subito allo spettatore ma non ai protagonisti. Loro si danno addosso, si mal sopportano, si gridano contro, competono a chi sia il piu’ fuori di testa tra loro due… Alla fine capiranno che si possono venire incontro ed aiutare a vicenda: Tiffany aiutera’ Pat a riconquistare Nikki se lui partecipera’ alla gara di ballo.

Il lato positivo- Silver linings playbook

Bradley Cooper, Jennifer Lawrence

L’abilita’ di Russell regista e sceneggiatore sta tutta qui, nella capacita’ di mantenere una leggerezza di fondo, di strappare il sorriso anche quando affronta problemi seri come l’ansia, la spinta autodistruttiva dei personaggi, il loro negarsi la felicita’.

Bradley Cooper riesce a vestire molto bene i panni di Pat, in un ritratto inedito rispetto al belloccio fuori di testa della serie di film The Hangover, si dimostra a suo agio nel ruolo, divertente ma anche intenso.

Jennifer Lawrence si conferma una stella in ascesa del cinema mondiale. Bellissima ma non solo, la sua Tiffany e’ una ribelle strafottente ma solo in apparenza, dotata di una fragilita’ inimmaginale all’apparenza.

Robert De Niro e’ ironico in un ruolo non all’altezza dei suoi classici ma decisamente migliore rispetto ad esempio a quello in Red Lights (terribile..)

Simpaticissima infine Jacki Weaver, mamma perfetta e intenta a preservare l’armonia familiare ad ogni costo..

In definitiva, una pellicola divertente ma con contenuto e con un cast non a caso candidato quasi al completo agli imminenti Oscar.

Conclusione: Da vedere.

Voto: 8



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