Magazine Basket

Il lato tricolore dell’NBA

Creato il 08 dicembre 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Il lato tricolore dell’NBATanti dubbi, poche certezze ed un comprensibile scetticismo, sarebbe lo status perfetto per descrivere uno dei tre italiani nell’NBA, uno a caso. Da Andrea Bargnani a Danilo Gallinari, passando per Marco Belinelli è l’incertezza a far da padrona con tanti dubbi, forse troppi, ad aleggiare sui nostri big three.

Andrea Bargnani si appresta ad iniziare la sua 6° stagione nei Raptors e le premesse son tutt’altro che promettenti. La franchigia canadese è nel bel mezzo dei più classici work in progress. I tifosi, dal canto loro, sembrano avere le idee più chiare: nessuna aspettativa, pensiamo a costruire basi solide per il futuro. Primo obiettivo per coach Dwane Casey e il suo staff, quello di impostare un gioco, il suo gioco. E se consideriamo il tempo a disposizione, il compito sembra tutt’altro che semplice. Secondo, far crescere al meglio giocatori come DeRozan, Ed Davis, Bayless. Poi ci sarebbe il ‘capitolo Mago’: il centro romano viene dalla sua miglior stagione per punti segnati (più di 21 a partita). I veri problemi sono nella metà campo difensiva. Bargnani stenta a farsi valere sotto le plance e la doppia cifra alla sezione rebounds, sembra essere un miraggio. A Toronto lo accusano di scarso impegno e i tifosi gradirebbero uno scambio con un 5 meno talentuoso, ma più solido. Non sembra essere di buon auspicio questo inizio per Andrea, ma ci son 66 partite per ripartire e zittire tutti (venendo magari aiutati anche dall’arrivo di un Valanciunas). Non sarà semplice, ma di talento ce n’è in abbondanza.

Il lato tricolore dell’NBASpostiamoci ad Ovest, direzione New Orleans. Qui troviamo Marco Belinelli, anche lui incerto sul suo futuro e per di più alle prese con degli insospettabili rumors di mercato. Stando a quanto si vocifera, la guardia azzurra sarebbe finita nel mirino dei Chicago Bulls. La franchigia dell’Illinois, infatti, vuole rafforzare il reparto degli esterni per sfruttare al meglio le penetrazioni di un certo Derrick Rose. E Marco, tiratore per eccellenza, farebbe proprio al caso di coach Tom Thibodeau. New Orleans rischia quindi di doverne fare a meno anche se, essendo l’azzurro un restricted free agent, potrà mantenerlo pareggiando qualsiasi offerta gli arrivi. Ne sapremo di più dal 9 dicembre, quando partiranno i training camp e riaprirà il mercato. Pensare, però, ad un Beli protagonista nella lotta all’anello NBA fa gola un pò a tutti noi italiani. Se poi si guardano bene gli Hornets, ci si accorge che, con molta probabilità, i due giocatori franchigia (Chris Paul–David West) andranno via dalla Louisiana. E allora sì che Chicago potrebbe rivelarsi la manna dal cielo. Tanti i dubbi anche qui, non mancano le speranze.

Il lato tricolore dell’NBAChiudiamo con Danilo Gallinari, fresco di valigie e tornato in pianta stabile a Denver, dove troverà una squadra tutt’altro che ben definita. Lo sa bene il Gallo che, poco prima di lasciare Milano, ha dichiarato:

A Denver non so che squadra troverò. Ma i Nuggets vanno ai playoff da 8 anni, bisogna riconfermarsi.

La squadra di coach Karl è stata letteralmente saccheggiata durante questi due mesi di lockout e il rientro dall’Europa del Gallo, insieme a Ty Lawson e Timofey Mozgov, potrebbe non bastare. Il centro brasiliano Nene, infatti, dopo 9 stagioni ad alte percentuali, dovrebbe verosimilmente lasciare per accasarsi in una big. Se poi ci aggiungiamo i free agents JR Smith, Kenyon Martin e Wilson Chandler, tutti e tre bloccati sino al 15 febbraio nel campionato cinese, allora la situazione è tutt’altro che idilliaca. Che possa essere proprio Danilo l’uomo franchigia? Sembrerebbe un po’ azzardato, ma non da escludere, vista la situazione in casa Denver.

E allora bye bye cari italiani, anzi no, ben tornati e buona fortuna. L’Nba è pronta per ricominciare!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :