Il legame tra incontinenza urinaria e depressione

L’incontinenza urinaria e la depressione sono spesso collegate tra loro. I problemi alla vescica possono influenzare la salute emotiva della persona, a prescindere dalla causa scatenante. Attraverso uno studio canadese condotto su donne con problemi di incontinenza, i ricercatori hanno dimostrato che il 15% di loro (di cui il 30% aveva un’età compresa tra i 18 ed i 44 anni) aveva sofferto anche di depressione, rispetto al 9% delle donne senza problemi alla vescica. Lo stesso vale per gli uomini. Il 5% di coloro che hanno sperimentato questa condizione, di solito causata da un ingrossamento della prostata (iperplasia prostatica benigna BPH), ha avuto la stessa reazione. Sono comunque necessarie ulteriori indagini per meglio comprendere questa associazione ed il suo funzionamento. Fatto sta che sia l’incontinenza che la depressione hanno un impatto molto significativo sulle relazioni interpersonali e sulla capacità di vivere la propria quotidianità. Le donne che presentano problemi di incontinenza spesso si sentono imbarazzate ed a disagio. Indossano quasi sempre pantaloni o gonne scuri, al fine di nascondere eventuali macchie causate da perdite. Inoltre, per gli odori poco gradevoli, tendono ad isolarsi, aumentando il loro stato d’ansia e la loro depressione. Questo può creare anche grossi problemi durante i rapporti sessuali. Il parto è una delle cause scatenanti di queste condizioni, in quanto può provocare un prolasso degli organi pelvici e un’incontinenza fecale. Soprattutto le donne che hanno portato a termine più gravidanze sono a rischio. E’ stato dimostrato che l’incontinenza urinaria quasi raddoppia il rischio di depressione post-partum. Anche gli uomini tendono ad isolarsi quando soffrono di problemi alla vescica. In particolare, gli uomini che sono stati sottoposti ad un intervento chirurgico per cancro alla prostata possono sviluppare l’incontinenza da stress. Spesso, però, sono troppo orgogliosi per parlarne. Un’altra causa scatenante dell’incontinenza è l’obesità. La perdita di peso può migliorare significativamente i problemi alla vescica. Bisogna prima di tutto cambiare la propria dieta alimentare, limitare l’assunzione di caffeina, alcol e dolcificanti artificiali, bere molta acqua, mangiare molte fibre, che aiutano a superare la costipazione, e fare regolarmente esercizio fisico. Anche l’aiuto di un fisioterapista può produrre effetti benefici, perché a volte le persone soffrono di incontinenza per problemi alla schiena o all’anca. Spesso viene consigliato di praticare gli esercizi di Kegel, che permettono di rafforzare o rilassare i muscoli pelvici, la terapia biofeedback, che aiuta a controllare questi muscoli, esercizi di respirazione, yoga o pilates, che sono in grado di ridurre lo stress, migliorare la postura ed ottenere il buon umore. Esistono anche alcuni farmaci, prodotti per l’incontinenza, opzioni chirurgiche e non che possono aiutare a superare queste condizioni. La cosa importante è affrontare il problema e consultare un urologo. I trattamenti per l’incontinenza di solito permettono di curare anche la depressione e di recuperare la propria salute fisica e mentale. A volte, però, bisogna ricorrere anche all’aiuto di uno psicologo.