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IL LIEVITO MADRE: cos'è, come si produce, come si usa

Da Valez87
Per chi sa cos'è il LIEVITO MADRE non c'è praticamente nulla da dire in più, ma se qualcuno di voi che legge non ne ha mai sentito parlare, allora vi consiglio di proseguire nella lettura di questo post!
Essendo proprio una principiante in questo campo, mi farò aiutare riportando copia-incolla da siti e blog più esperti la spiegazione dettagliata in modo da darvi informazioni corrette!
IL LIEVITO MADRE: cos'è, come si produce, come si usa
 COS'è E COME SI CREA?
Il lievito madre, chiamato anche pasta madre, pasta acida o lievito naurale è un impasto di acqua, farina e un agente attivatore contenente zuccheri semplici, una mela, il miele (o dello yogurt come ho fatto io!) sono gli attivatori più efficienti: questi tre elementi si mischiano tra loro, con i batteri e i lieviti presenti nell'atmosfera, sulle proprie mani e sul piano di lavoro.
Lieviti e batteri attaccano gli zuccheri dell'attivatore e delle farine: grazie alla presenza di enzimi specifici, trasformano le sostanze zuccherine presenti nella farina e nell’attivatore di fermentazione in acidi, alcol e sostanze aromatiche. Nasce così il lievito madre.
Fisicamente il lievito madre  è un pezzettino di impasto bucherellato e non è altro che un lievito naturale utilizzato per panificare, e creare lievitati fatti a mano, sani e genuini, differenzia in molte cose dal classico lievito di birra, innanzi tutto ha lievitazioni molto lunghe, e poi il gusto dei prodotti con lievito naturale ha un gusto molto più sano, e poi volete mettere fare il pane con le vostre manine?! Decisamente meglio!
COME SI USA?
Il rinfresco:
Ogni volta che si ha l'intenzione di panificare bisognerà andare a rinfrescare il nostro pezzo di lievito, il procedimento è semplice: prendere un pezzo del nostro livito aggiungere la stessa quantità di farina e aggiungere acqua per la metà della quantità di farina (esempio: con 50 g di lievito, aggiungo 50 g di farina e 25 g di acqua) e impasto fino ad avere un impastino liscio ed omogeneo.
Per panificare:
Successivamente il metodo più classico per usare il levito madre è, ogni volta che si panifica, si prende un pezzo del  lievito madre  rinfrescato la sera prima, al quale si andrà ad aggiungere la farina, acqua, un poco di miele e ciò che preferiamo per il nostro pane casalingo (spezie, semi, aromatiche).
 Il lievito che avanza bisognerà conservarlo in un vaso o ciotola di vetro coperto da pellicola trasparente bucherellata, tenuto fuori dal frigo dopo 2-3 giorni andrà rinfrescato nuovamente, conservato in frigo il rinfresco potrà essere effettuato anche dopo 5-6 giorni!.
Gli avanzi ed esuberi:
Dal rinfresco avanzerete sempre un pò di impasto, non credete di buttarlo via, no no e ancora no! Quegli avanzi si chiamano ESUBERI DI PASTA MADRE e con loro potete fare una quantità industriale di ricette: piadine, grissini, taralli, focacce e potrei andare avanti ancora per molto....
Io in quanto principiante ancora non sono riuscita a creare un pane degno di questo nome ma non demordo... intanto mi diletto a creare ricette con esuberi:
IL LIEVITO MADRE: cos'è, come si produce, come si usa 
  • TATALLI CON ESUBERO
  • SCHIACCIATA CON ESUBERO 
Presto le ricette online!
Allora vi ho messo un pò di curiosità? Provateci anche voi!
 
 

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