Giovedì 03 Febbraio 2011 11:48 Scritto da Mina
Ha carattere il mare: impetuoso, irascibile, cattivo e poi, come un amante pentito, dolce, carezzevole, morbido e caldo.
Un alito di vento già gli fa cambiare colore, una brezza lo increspa, una folata lo gonfia e lui ridiventa furioso, rabbioso, incontenibile.
Nero come la sua anima, in un attimo tutto travolge, tutto disperde, ingoia e sbriciola ributtando gli avanzi della sua ira sulle spiagge.
Poi a poco a poco, come un vulcano che si sta spegnendo, si calma.
A volte è triste e si veste di grigio come il cielo che lo sovrasta. Non bastano gli stridii dei gabbiani a scuoterne l’apatia, ma basta un nonnulla per scatenarne la furia.
Il mare sa cantare.
Canta per i marinai canzoni che sanno di approdi sicuri. Canta per i pescatori e li culla alla luce delle lampare. Canta per gli innamorati di ieri e di sempre, duettando con la luna.