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Il mestiere del cantaballe

Creato il 05 settembre 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Ecco due imbonitori prestati alla politica, l’unica cosa che li differenzia è che uno si tinge di nero i capelli trapiantati mentre l’altro dispone di una folta chioma grigia di suo, per il resto entrambi si sono specializzati in un’unica attività: raccontar balle al prossimo!
Per credere alle balle di Monti divulgate con un certo alone di compiacimento e senza nessun contraddittorio dalla stampa e dalle TV di regime bisogna essere disposti a credere, benchè adulti, anche alla consistenza reale delle vicende narrate dalla favola di cappuccetto rosso o da quella del pifferaio magico che però, bisogna ammetterlo, trovano senzaltro più riscontri nella realtà che non le dichiarazioni di Monti, a proposito di un suo presunto salvataggio dell’Italia che oggi, sempre secondo lui, comincerebbe a vedere la luce dell’ uscita dal tunnel verso la quale la politica del suo governo la starebbe conducendo a patto che noi, ossequiosi del suo genio finanziario, lo lasciamo fare senza mettergli il bastone fra le ruote con scioperi, agitazioni e via dicendo. Il messaggio che ci viene dai max media di regime è più o meno questo. Le pacche sulle spalle in segno di stima per il suo lavoro ben svolto che Monti riceve spesso da Angela Merkel e anche da Hollande il quale essendo un socialista dovrebbe essere invece assai critico nei suoi confronti ci dimostrano una volta di più quanto sia contorta e fasulla la politica economica che si macina all’interno dell’UE. Che quelle che ci racconta Monti siano balle non abbiamo nemmeno bisogno che ce lo spieghi un quotato e onesto economo dissidente come Paolo Barnard perchè lo stiamo già sperimentando quotidianamente sulla nostra pelle, infatti grazie alle magie risanatrici di questo governo di geni, abbiamo la benzina e il gasolio più cari del mondo, l’energia elettrica più cara d’Europa, i prezzi dei generi di prima necessità che nonostante il calo di consumi continuano a salire anzichè scendere, le autostrade più care e meno curate dell’UE, i treni passeggeri che funzionano decentemente soltanto in alcuni percorsi importanti tipo Roma-Milano ma che in altri tragitti più secondari sembrano invece carri adibiti al trasporto del bestiame considerando il sovraffollamento e la loro totale mancanza di confort, le piccole imprese che falliscono per mancanza di fido bancario oppure si trasferiscono all’estero e in entrambi i casi licenziano, le multinazionali che fanno i loro porci comodi e chiudono stabilimenti anche produttivi licenziando in massa e se ne vanno in altri paesi, in alcuni casi portandosi via anche i macchinari,e tutto questo avviene nella passività più assoluta da parte del governo. Possiamo poi continuare parlando del malfunzionamento, del dissesto e del rincaro di ospedali, scuole, università e delle disfunzioni dei tribunali e concludere che Monti, a parte dare buoni consigli ai giovani suggerendo loro di non cercare più un posto fisso e ben retribuito perchè in tal caso andrebbero incontro ad una vita monotona e noiosa mentre sarebbe molto più eccitante e divertente per loro lavorare come precari a vita anche a 500-700€ mensili, l’unica attività che abbia svolto finora sia stata quella di aumentare la pressione fiscale in genere inventandosi anche nuove imposte, tagliare e congelare le pensioni che non riguardavano alti manager e politici idem ha fatto per gli stipendi dei lavoratori dipendenti pubblici e privati più i tagli indiscriminati alla spesa pubblica senza però preoccuparsi di rendere più efficienti e più funzionali i servizi essenziali e di farli diventare meno costosi e quindi più accessibili ai cittadini a basso reddito e ai disoccupati, queste sono state dunque finora le misure di risanamento economico all’insegna dell’equità, come cialtronescamente annunciò Monti al suo insediamento, prese dal suo governo. I politici dei partiti bipartisan che molto furbescamente avevano scelto la strada del governo tecnico sperando di poter così poi scaricare eventuali colpe sulle spalle di Monti hanno però fatto molto male i loro calcoli perchè ormai troppa gente vede solo in loro i veri responsabili delle nefaste azioni di questo governo. Nel frattempo il debito pubblico è aumentato di altri cento miliardi di € e questo alla faccia della medicina amara ma salutare di Mario Monti come la definivano quei furbacchioni di Casini, Bersani,Veltroni, Berlusconi e Alfano. L’unica medicina che ci potrà salvare è quella di liberarci al più presto di Mario Monti e dei politici che erano al governo prima di lui e di tutti quelli che ne hanno acclamato la discesa in campo a cominciare da Giorgio Napolitano che lo ha anche nominato senatore a vita.

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