Il Ministro Carfagna si esprime nuovamente contro i matrinoni gay

Ci risiamo, il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna ha di nuovo espresso la sua forte contrarietà ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. Intervistata dal settimanale Famiglia Cristiana ha dichiarato: "Sono contraria a equiparare le unioni omosessuali con il matrimonio. Sono invece aperta a discutere il riconoscimento di alcuni diritti come la possibilità di visitare il partner in ospedale e in carcere, oppure il diritto di subentrare nel contratto di locazione". Credo che negare ad una coppia gay il riconoscimento e gli stessi identici diritti  (e non solo una sparuta manciata) di una coppia etero sia una forma molto sottile e grave di omofobia. La replica degli organizzatori del Gay Pride di Roma non si è fatta attendere: "Con il suo no ai matrimoni gay l'onorevole Carfagna è indietro rispetto all'Europa. La lotta all'omofobia, che vede impegnata lo stesso Ministro, passa anche per una sana politica dei diritti e noi il 3 luglio al Pride lo ribadiremo con forza. Non vorremmo che poi tra qualche anno,come è già successo in occasione dell'incontro delle associazioni lgbt con il Presidente Napolitano, il Ministro Carfagna si dovesse trovare di nuovo nella condizione di chiederci scusa". Fortunatamente, quando si parla di omofobia la sua posizione rimane di denuncia: "In un paese civile non è accettabile che una persona venga aggredita, insultata o picchiata soltanto perché ama una persona dello stesso sesso".Sorge spontaneo chiedersi quando finalmente il Ministro Carfagna, oltre a spendersi in dichiarazioni a favore di una legge contro l'omofobia, presenterà al Parlamento Italiano un disegno di legge in merito?