''La distribuzione degli immigrati provenienti dalla Siria su tutto il territorio nazionale e la revisione della convenzione di Dublino, per consentire a chi sbarca in Italia di poter chiedere asilo anche in altri Paesi europei''.
Così risponde il ministro dell'Integrazione, Cécile Kyenge, ai cronisti che gli hanno chiesto a Trapani, nel corso di una conferenza stampa, come l'Italia intende affrontare l'emergenza immigrazione, anche alla luce delle tensioni che ci sono in Siria.
''Il flusso dalla Siria deriva da un'emergenza umanitaria - ha aggiunto il ministro - e anche l'Unione europea deve farsene carico''.
Interventuto anche il neo prefetto di Trapani, Calogero Falco. ''Non siamo soddisfatti della gestione dei Cie di Milo, stiamo valutando di recidere il contratto con la ditta e procedere a una nuova gara d'appalto'', ha detto. ''Il Cara di Salinagrande - ha aggiunto il prefetto - che ha 370 ospiti (il Cie ne ha appena 86) presenta meno criticità''. Il ministro, dopo la visita, ha rimarcato che ogni iniziativa deve essere adottata nella direzione del ''rispetto dei diritti umani''.