Sono atterrata da qualche ora da un viaggio che pianificavo da dicembre: tre giorni ad Eurodisney e tre a Parigi con marito e figlia. Avevo pianificato dettagli lasciando però spazio ai cambiamenti repentini dei nostri umori, avevamo scongiurato malanni e virus che avrebbero impossibilitato la nostra partenza e mi sono lasciata alle spalle preoccupazioni e impegni della quotidianità. Quando siamo partiti, tutti emozionati, sulla scia di quello che stava succedendo in Italia, avevamo previsto un ritorno triste dato dalla constatazione che lì fuori funziona sempre tutto meglio e che l’erba del vicino è sempre più verde.
Ecco, vi dico che dopo giorni di evasione nel parco della magia, dove mi ritrovavo a piangere, sì a piangere, pure se impazzivano di gioia ed eccitazione i figli dei crucchi che stavano in fila davanti a noi, altrettante ore nella ville lumière, densa di cultura, arte, avanguardia… ecco, vi dico, il mio posto è qui e il mio tempo è oggi. E’ oggi il tempo di fare qualcosa, non è domani, non devo lasciarlo fare agli altri e alle altre.
Il mio posto è qui, non solo qui dove sono seduta adesso, nella mia scrivania da dove vis crivo, rispondo alle mail, alle telefonate del mio lavoro, è qui il mio posto perché da qui abbraccio i miei amici, ritrovo la mia famiglia, respiro l’aria della mia piccola casetta e vengo baciata da un sole primaverile già di 31 gradi e mezzo. E’ qui, nella mia città, in questo paese (che però per punizione continuo a lasciare con la p minuscola) perché qui mi sento viva e appassionata.
Se ho quindi bucato il 25 aprile che stavo facendo tutt’altro, vi auguro, con qualche giorno di anticipo, di vivere un glorioso 1 maggio augurando a tutti e tutte di avere prima di tutto un lavoro che vi faccia vivere dignitosamente, vi faccia alzare la mattina e che vi faccia stare bene. Ognuno e ognuna per dei motivi differenti e pertinenti alle proprie aspettative personali e soggettive, si lavora per motivi diversi, ma mi auguro che si possa lavorare anche per la realizzazione di un futuro migliore di tutti e di tutte.