- Spazio e peso
La prima cosa a cui ho pensato di fronte al mio e-book reader è stata la sua utilità per la mia esperienza in Irlanda: già stavo iniziando a scervellarmi pensando alle possibili soluzioni per poter far stare nella valigia tutti i libri che avrei voluto leggere, considerando i limiti di spazio e di peso imposti dalle compagnie aeree. Questo è il primo problema che l'e-book reader mi ha risolto: in poco spazio posso avere decine, centinaia di libri. Peccato però, non potrò più dire, come solevo fare, che la cultura pesa... - Annotazioni e ricerche
Questo è un problema inesistente sui più recenti modelli, ma il mio lettore non consente di annotare i libri o di ricercare le parole sul dizionario. Per ora, devo appoggiarmi a sistemi esterni. Invece, lettori come ad esempio il Kindle permettono di scrivere note in punti a scelta del libro, di effettuare ricerche di parole all'interno del testo come in un documento sul proprio pc, di cercare definizioni o traduzioni sui maggiori dizionari. Utilissimo, soprattutto per studiare. - Costi e accessibilità
Molti grandi “classici” possono essere scaricati gratuitamente e legalmente da siti come Liber Liber o Project Gutemberg, giusto per citare i miei preferiti. Ma i siti da poter citare sono tantissimi, che si tratti di promozioni di negozi online o di progetti di digitalizzazione del sapere. È un po' come avere sempre a portata di mano una biblioteca.
D'altro canto, spesso nei negozi online i prezzi non sono esattamente a buon mercato: allo stesso prezzo, preferisco acquistare un libro cartaceo piuttosto che la versione e-book. - Disponibilità
A me piace molto leggere, quando posso, in lingua originale, ma non è sempre facile trovare le edizioni originali in libreria. Molto più facile trovare l'e-book su internet. D'altro canto, però, di alcuni libri non esistono ancora le edizioni digitali. - Formati
E veniamo ora all'aspetto che personalmente mi preoccupa di più. Ho letto diverse opinioni contrastanti al riguardo, ma uno dei miei post preferiti è "Perchè non comprerei più un Kindle" di e-letteratura. Leggerlo mi ha fatto riflettere sul mio e-book reader, che non è un modello recentissimo e ricco di funzioni, ma può leggere i formati più diversi. Inoltre, per scelta personale ho deciso di non acquistare e-books con Adobe DRM, i famigerati lucchetti che comportano diverse limitazioni, come l'impossibilità di convertire il formato e la non compatibilità con alcuni lettori. Diverso è il caso dei Social DRM, che includono solo informazioni sull'autore molto difficili da rimuovere, ma non limitano l'utilizzo del file. - Libreria di casa
Con l'e-book reader, le nostre case non saranno più invase dai libri: in un solo device avremo tutta la nostra libreria personale. Vantaggio o svantaggio? Anche qui, dipende dai gusti personali: preferite risparmiare spazio e non dovervi inventare mensole per libri negli angoli più impensati di casa oppure fare bella mostra di scaffali di libri ordinati ed esteticamente gradevoli come elemento non solo di cultura e diletto ma anche di arredo? - Tatto, udito e olfatto
Appurato ormai che gli e-book readers sono pensati appositamente per non danneggiare la vista, veniamo agli altri sensi. Perché si legge non solo con gli occhi. Io adoro il profumo dei libri, sia l'odore del libro nuovo mai aperto prima sia quello dei libri antichi passati per chissà quante mani. Il libro cartaceo coinvolge quindi anche l'olfatto, ma non solo. Esistono tantissimi tipi di carte, diverse al tatto, lisce o ruvide, con filigrane in rilievo, morbide, rigide, flessibili. E nel silenzio della notte, quando si è in compagnia soltanto di un libro, il fruscio della pagina sfogliata è una compagnia rilassante, quasi fisica, quasi come le fusa di un gatto comodamente accoccolato ai piedi del letto. Sono sensazioni che i più freddi e-book readers non possono dare. - Futuro del supporto
Sono certa che fra qualche secolo nessuno userà più un Kobo o un Kindle e quindi gli e-books pensati per questi lettori diventeranno inutilizzabili, andranno convertiti prima che si perdano per sempre per continuare a regalare informazioni, conoscenza, emozioni. Il lavoro di conversione e riconversione dei formati dovrà diventare sempre più rapido, dovrà riuscire a restare al passo con le novità della tecnologia per mantenere i libri sempre fruibili.
Si potrebbe, a questo punto, dire che il libro tradizionale, su carta o su pergamena, in volume o in rotolo, stampato o pazientemente vergato a mano, sarà sempre leggibile senza bisogno di convertirne il formato in base al supporto. Ma si potrebbe anche obiettare citando indubbi problemi di conservazione, portando esempi inconfutabili come quelli dei codici perduti perché non più copiati, dei rotoli di papiro illeggibili perchè non più srotolabili, dell'inchiostro sbiadito che ha cancellato per sempre il testo...
Forse, il volume cartaceo, dopo secoli e secoli di storia, è un supporto destinato ad essere sostituito, com'è stato per i rotoli di pergamena o le tavolette di argilla utilizzati nel mondo antico. Forse non passerà mai di moda. Forse resterà sempre il "formato" più accessibile di tutti. Forse i secoli non riusciranno a conservare una sola copia degli odierni best seller digitali, ma preserveranno un codice medievale di Aristotele. Forse non esiste semplicemente il supporto perfetto, non esiste il formato perfetto.
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Queste in breve sono le mie opinioni sugli e-book readers. Ma la mia esperienza con questi supporti è appena cominciata, mi riservo di cambiare idea, anche radicalmente, nel corso della mia scoperta dell'editoria digitale. Nonostante il mio amore per il libro cartaceo, non ho disdegnato l'uso dell'e-book reader, consapevole delle mille comodità che porta. Penso che d'ora in avanti leggerò in entrambe le maniere, a seconda dei vantaggi del momento. E voi? Da che parte state? Libro cartaceo, e-book o entrambi?