Non sapete chi è Veronica Mars?!? Male. Bisogna ovviare. Veronica Mars è l’acuta investigatrice dell’omonima serie televisiva andata in onda negli Stati Uniti dal 2004 al 2007 e creata da Rob Thomas. Cancellata in seguito alla messa in onda della terza stagione adesso, tra le urla di giubilo dei fan, si è trovato il modo per farla diventare un film. Eppure la notizia vera non è ancora in fondo questa, bensì il come e il perché di questo miracolo, che sarebbe potuto avvenire solo in questo mondo della comunicazione globale, capace di cambiare davvero le cose, a tal punto da far dimenticare tutti gli eventuali desideri di tornare a vivere nel passato.
Sì, perché questa serie televisiva ha lasciato talmente il segno nel ricordo di chi l’ha seguita che per realizzare un film che raccontasse la fine della storia è stata organizzata una raccolta fondi che nel giro di 10 ore ha raggruzzolato due milioni di dollari!!
Sono cose da pazzi, cose da fan! Ma raccontiamo gli antefatti di questa storia, perché non accadono per tutte le serie televisive che affollano gli schermi queste fiabe, e dunque c’è sotto qualcosa. Infatti, scavando si trova la qualità di “Veronica Mars” e una vicenda che ai fan incredibilmente attivi e partecipativi di oggi proprio non era andata giù.
Quando Rob Thomas crea il telefilm “Veronica Mars” gli spettatori erano da poco orfani di Buffy the Vampire Slayer, serie cult terminata nel 2003. Era proprio dura la crisi di astinenza per chi era stato coccolato dall’intelligenza della Buffy whedoniana. Per questo vuoto la piccola e intraprendente Veronica Mars era stata di grande consolazione. Di nuovo un teen drama ambientato a scuola: stavolta niente risvolti horror o fantastici, ma solo pura tenacia investigativa da parte di una ragazzina che aveva però alle spalle abbastanza sofferenza da non risultare superficiale o banale. Veronica, figlia del capo della polizia della sua cittadina e dotata del suo stesso fiuto, ha subito la perdita della sua più cara amica, drammaticamente uccisa e, scopriamo pian piano, lei stessa è stata drogata e stuprata durante una festa da qualcuno che potrebbe essere uno dei compagni con cui convive e lotta quotidianamente a scuola. Queste le premesse iniziali della vicenda che ci offre delle storie verticali, risolte puntata dopo puntata dalla sagacia della nostra investigatrice dilettante, e una trama orizzontale molto interessante e ben gestita. A ciò si aggiungono le amicizie, le dinamiche sociali difficili tipiche della scuola americana, il bel rapporto fra padre e figlia e infine le peripezie sentimentali di Veronica. Il personaggio è veramente bello: la ragazza è arguta, intelligente, tosta e vulnerabile; e poi si evolve, cresce, rimane ferita e impara da quello che vive. E la sua tresca con il bad boy Logan è davvero hot.
Tutto insomma procede a gonfie vele per un po’ :Rob Thomas fa un ottimo lavoro e Kristen Bell è superlativa nel ruolo; nel frattempo però la casa produttrice è in travaglio: la UPN confluisce con la WB nella neonata CW e i produttori non sono convinti del prodotto, sebbene “Veronica Mars” faccia più ascolti allora di certi telefilm tenuti a forza in vita oggi. Così la terza stagione, mandata in onda dalla CW, “aggiusta” un po’ il tiro della serie seguendo le indicazioni della produzione e poi viene fatta terminare, con l’insoddisfazione di tutti.
Da subito sia la Bell sia Rob Thomas si dicono pronti a fare della serie un film. L’input è dato da un’altra vicenda esemplare, sempre targata Joss Whedon: la serie Firefly (2002), meraviglioso gioiellino western-fantascientifico è stata fatta criminosamente terminare con la sola messa in onda della prima stagione. Tuttavia nel 2005 Whedon gioca il tutto e per tutto con il film Serenity che porta a compimento le premesse narrative, ottenendo l’obiettivo di soddisfare finalmente i fan doloranti e di realizzare uno dei film di fantascienza più di successo, anche in relazione ai costi in generale non esorbitanti.
Ma, tornando a Veronica Mars, la Warner Bros Television, che detiene i diritti, non vuole rischiare: i costi di produzione sarebbero troppo alti per un rientro malsicuro, dato che il target di riferimento è piuttosto di nicchia; ciononostante non vuole mollare l’osso, anche se la protagonista e il creatore sono disposti a investire in proprio pur di realizzare il film. La Warner Bros non vuole perdere un’eventuale gallina dalle uova d’oro, ma non vuole nemmeno scommetterci su. La situazione è in totale stallo.
Eppure la Bell, Thomas e soprattutto i fan non perdono le speranze, soprattutto perché è la rete a favorire questo tipo di coesione intorno a un oggetto di passione. Veronica Mars insomma non viene dimenticata. È così che alla fine viene raggiunto un accordo con la titubante casa produttrice e poi, ecco il nucleo della novità, Kickstarter, sito web di crowd funding per progetti creativi, risolve il problema.
L’obiettivo era raccogliere 2 milioni di dollari. Se i fan avessero risposto positivamente, Warner Bros Digital Distribution si sarebbe fatta carico dei costi di marketing, promozione e distribuzione. Ed ecco il miracolo: in poco tempo nelle casse della produzione sono confluiti 3 milioni e mezzo di dollari (ora 3 milioni e otto). Un risultato strabiliante, per un piccolo telefilm finito tristemente nel 2007. La raccolta fondi terminerà il 12 aprile, quel che sappiamo è che il film di Veronica Mars si farà e le possibilità di evoluzione della storia stanno facendo proliferare le teorie e i desideri degli amanti della biondina investigatrice.
La sensazione più forte comunque è quella che, in un mondo dove le passioni possono essere condivise così e rendere veri i sogni, che cosa davvero non possiamo fare se lo vogliamo sul serio?A proposito, se voleste per caso contribuire: ecco il link http://www.kickstarter.com/projects/559914737/the-veronica-mars-movie-project