Il mistero del trolley rosso ,che gira in solitudine nei nastri bagagli dell’aeroporto di Malpensa, ha fatto intervenire l’Enac, l’ente che vigila sui nostri aeroporti italiani. C’è il sospetto secondo l’Enac , che la società incaricata di maneggiare i bagagli di quel volo abbia tentato di truccare i dati sui tempi di riconsegna delle valigie per rimanere all’interno dei parametri imposti allo scalo milanese.

Grazie ad un viaggiatore curioso e altre testimonianze , viene alla ribalta questo espediente usato di frequente in molti aeroporti. Dovendo rispettare dei tempi di consegna la società di Handling mettono in tutta fretta qualche bagaglio sul nastro e fermano il cronometro : in quel modo posso far figurare che la restituzione dei bagagli è avvenuta in tempi rapidi.
Mercoledì scorso forse è avvenuto lo stesso. Un agente immobiliare di Milano, trapiantato a Londra, afferma “Sono arrivato con un volo Air Berlin alle 20 e al terminal ho visto un trolley rosso solitario e senza etichetta che stava girando sul nastro dei bagagli. Siccome avevo notato la stessa scena in precedenti voli , ho aperto la valigia rossa e ho constato che dentro c’erano solo vecchie riviste.
Il volo Air Berlin è arrivato alle 20.15 e il primo bagaglio è stato consegnato alle 20.17. Un record. L’Enac costringe Malpensa a restituire la valigia entro 27 minuti. Tranne la valigia rossa tutti gli altri bagagli arrivano 20 minuti dopo. Sea , la società che gestisce Malpensa, fa sapere che il trucco della valigia rossa è un sistema per verificare che il nastro non abbia intoppi : cioè sarebbe l’apripista. Ma sempre Sea precisa che il volo in questione non è gestito da sue società. Air Berlin fa riferimento all’Avia, altro handler del Malpensa.
Secondo l’Avia quella valigia non è loro. Hanno scaricato i bagagli 16 minuti dopo l’atterraggio come scritto sui documenti aeroportuali. “Qualcuno per errore ha fatto partire il cronometro” dicono all’Avia. L’Enac sta verificando l’accaduto.



