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Il Napoli approfitta del pareggio esterno della Juve e si porta in testa al campionato, battendo l’Atalanta grazie a Higuain e Callejon.
Le marcature sono arrivate nella seconda frazione, quando Benitez, fatta marcia indietro, ha buttato nella mischia lo spagnolo, autore del raddoppio, e lo slovacco, tenuti a riposo in vista della gara di mercoledì col Borussia Dortmund. Almeno all’inizio, il tecnico spagnolo ha optato per il turnover che non ha dato i risultati sperati.
Colantuono, invece, ha fatto affidamento su Denis, sostenuto da Bonaventura, per scardinare la difesa napoletana. Per il resto, il modulo è il 3-5-1-1.
Napoli 2 – 0 Atalanta (70′ Higuaín, 81′ Callejón)
Il Napoli, conscio della possibilità di allungare e di portarsi momentaneamente in testa alla classifica, parte molto bene, imponendo il suo ritmo al match, proponendosi in attacco e facendo circolare rapidamente il pallone. I primi affondi sono dei bergamaschi poi, al 13′, replica Pandev: il macedone costringe Consigli a mettere una pezza sul suo tiro a botta sicura. Superato lo spauracchio, l’Atalanta torna ad essere pericolosa, soprattutto sugli esterni, specialmente a sinistra, con Del Grosso. L’obiettivo è servire El Tanque Denis, uno che la porta la vede e sa far male. Tuttavia, il più pericoloso resta il Napoli che, al 25′, sfiora il vantaggio nuovamente con Pandev, in contropiede, servito da Albiol. Questa è una delle poche emozioni del primo tempo, che, in generale, ha poco da dire. Troppa imprecisione e poco lucidità sotto porta. L’assenza di Hamsik si sente, e non poco. Manca fantasia e il gioco non è brillante quanto quello prodotto prima della sosta. Il pubblico non è soddisfatto e mugugna mentre agli uomini di Colantuono il risultato va più che bene.
Nella ripresa, la storia non cambia: nonostante l’immediata palla gol capitata a Higuain, gli azzurri soffrono Denis, che, subito dopo la chance avuta dal Pipita, chiama in causa Reina con un temibile tiro a giro, dimostrandosi una vera spina nel fianco. Ma è solo un episodio, perché i partenopei tornano alla carica sospinti dal tifo del San Paolo, sempre presente ma ormai spazientito. Benitez decide allora di cambiare le carte in tavola e manda in campo Callejon e Hamsik per sbloccare l’incontro. È proprio dai piedi dello slovacco che arriva la prima rete: Marekiaro sfonda, Yepes serve con un rimpallo Higuain che di destro infila Consigli. San Paolo ora in delirio e trascinatore assoluto dei ragazzi azzurri; Atalanta, invece, inesistente e intimorita dal clima surriscaldatosi. Il Napoli ne approfitta e, al 81′, Callejon chiude i giochi: servito da Dzemaili, l’ex Real Madrid batte Consigli con un preciso sinistro. Il campo non ha più nulla da dire, gli azzurri vanno vicini al tris, che, però, non arriva, e si portano solitari in vetta, in attesa di Roma e Fiorentina.
Un Napoli non molto cinico nella prima frazione si rifà dopo l’intervallo grazie ai nuovi entrati che indirizzano immediatamente l’incontro nel verso giusto. Visti i due tempi, viene da chiedersi come farebbero i partenopei senza Hamsik e Higuain: il primo, idolo della piazza e trascinatore in campo; il secondo finalizzatore implacabile. Sarà il campo a dirci mercoledì quanto lontano può andare la squadra di De Laurentiis, anche se i tifosi già sognano in grande. Napoli primo e all’orizzonte c’è un avversario da rispettare, temere e che rivelerà la vera forza del team campano anche in campo europeo.