“Un castello in Italia”: questo il titolo del film che Valeria Bruni-Tedeschi ha cominciato a girare, secondo quanto dice il quotidiano francese “Le Parisien“.
Il film contiene riferimenti fortemente autobiografici: racconta la vita di una grande famiglia della borghesia industriale italiana che decide di esiliarsi in Francia durante gli anni di piombo.
Valeria Bruni Tedeschi è un’attrice, regista, sceneggiatrice e montatrice italiana naturalizzata francese, che ha vissuto e lavorato molto anche in Francia. Nata in una ricca famiglia di Torino, è figlia dell’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi e della pianista e attrice Marisa Borini e fu costretta a trasferirsi a 9 anni a Parigi, per timore di rapimenti e, in seguito, del terrorismo.
È sorella di Carla Bruni e cugina di secondo grado della ballerina e attrice Alessandra Martines.
Nel cast del suo nuovo film la Bruni-Tedeschi ha scritturato sua madre, Marisa Borini, il suo compagno Louis Garrel, Xavier Beauvois, Celine Salette e Andre Wilms.
La passione di Valeria per il cinema affonda le sue radici nel periodo in cui la donna frequentò a Nanterre i corsi di teatro alla Ecole des Amandiers, dove insegnava Patrice Chéreau, che l’aiutò a debuttare nel mondo del cinema nel 1987 con Hôtel de France del quale era regista. Ha interpretato numerosi film in Italia a partire da Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati e vincendo il Premio David di Donatello nel 1996 per La seconda volta e nel 1998 per La parola amore esiste, entrambi di Mimmo Calopresti, in entrambe le occasioni come migliore attrice protagonista.