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Il pandolce genovese

Da Papio54

pandolce

Il pandolce genovese non ha niente a che vedere con il classico panettone milanese: tanto questo è alto, soffice, aereo … e poco condito, tanto il pandolce è consistente e ricco di ingredienti.

Una volta tanto, il genovese si distingue con una proposta generosa e consistente.

Io, però, il pandolce genovese non l’ho mai fatto, anche se prima o poi proverò senz’altro, forse anche in queste feste. Ma è un dolce natalizio, quindi mi sembra importante proporre la ricetta in tempo utile perché chi vuole provare, abbia il tempo di procurarsi gli ingredienti, molti, e cucinarlo.

Mi avvalgo quindi della ricetta degli amico Palma e Franco, genovesi veraci e compagni di tante e belle avventure.

Ingredienti:

  • 400 gr farina
  • 125 gr burro
  • 170 gr zucchero
  • 200 gr uvetta
  • 50 gr pinoli
  • 35 gr arancia candita a pezzetti (vanno bene anche 70 gr di canditi misti)
  • 35 gr cedro candito a pezzetti
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di semi di finocchio
  • 1 cucchiaio di fiori d’arancio
  • 1 cucchiaio di limone
  • 1 cucchiaio di latte
  • 1 cucchiaio di marsala
  • Un pizzico di sale
  • Una bustina di lievito

Procedimento:

Accendere il forno a 180°
Mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida per 10 minuti e asciugarla
Sciogliere il burro a bagnomaria (io lo faccio nel microonde), aggiungerlo allo zucchero, all’uovo e ai 4 cucchiai di liquidi (latte, fiori d’arancio, marsala e limone)
Mettere la farina, setacciata con il lievito e il sale, in un contenitore capiente, aggiungere il burro con zucchero e liquidi. Unire infine i semi di finocchio, i pinoli, i canditi e  l’uvetta.
Lavorare a mano (io mi aiuto con 2 cucchiai) sino ad avere un composto abbastanza asciutto e granuloso. Formarne una palla consistente.
Coprire una teglia con carta forno, schiacciare la palla di panettone e schiacciarla, infornare a 180° per ½ ora senza mai aprire il forno (non ventilato), poi abbassare a 150° per un’altra ½ ora circa, controllando la colorazione.

Non è Natale senza “u panduce de Zena”.

Questo è un particolare del Presepe perenne esposto a Genova, al Santuario della Madonnetta: le statue in legno sono preziose sculture di Anton Maria Maragliano (1664-1739)

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