Ecco, finalmente ci siano: il movimento del ‘parco Gezi’, all’origine delle proteste di piazza che da maggio a luglio hanno incendiato alla Turchia, ha finalmente il suo partito. E’ stato formalmente registrato, si chiama ufficialmente Gezi Partisi (Gzp), ha come simbolo una chioma d’albero con tronco umano, è guidato dal musicista Reşit Cem Köksal (non un leader, ma un “portavoce”): è presente al momento solo sul web, su Facebook come su twitter. Il programma: più diritti, più libertà.
E’ un fatto positivo, è un segno di maturità: perché la democrazia si fonda sul processo elettorale – cioè, sulla legittimazione delle urne – e non su chi strilla più forte in piazza, magari giocando alla rivoluzione.