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Il perché di un Nobel

Creato il 26 marzo 2014 da Athenae Noctua @AthenaeNoctua
L'Italia vanta sei autori premiati con il Nobel per la letteratura. Per tutti i personaggi insigniti del Nobel, l'Accademia Svedese offre una sintetica dichiarazione contenente le motivazioni del premio e, di seguito, potete leggere quelle riguardanti i nostri letterati.
Il perché di un Nobel
Il perché di un NobelIl primo Italiano insignito del Nobel per la letteratura è Giosuè Carducci (1835-1907); il riconoscimento gli viene tributato nel 1906, nel sesto anno dalla fondazione del premio, «non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica».
Il perché di un NobelLo, segue vent'anni dopo, Grazia Deledda (1871-1936), unica autrice nostrana onorata a Stoccolma «per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi».
Il perché di un Nobel
Terzo in ordine cronologico è Luigi Pirandello (1867-1936), rinomato soprattutto per la sua attività di drammaturgo, che gli vale la menzione d'onore nell'edizione del Nobel del 1934; pensano forse alle spiazzanti scene di Così è se vi pare o dei Sei personaggi in cerca d'autore i membri della commissione che vogliono sottolineare «il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell'arte drammatica e teatrale».
Il perché di un NobelÈ invece «per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi» che Salvatore Quasimodo (1901-1968) si aggiudica il premio nel 1959, incantando l'Accademia con l'ispirazione antica e la sensibilità moderna che trovano espressione nelle sue liriche.
Il perché di un NobelNel 1975 è il turno di Eugenio Montale (1896-1981), stimato «per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni»; il suo intervento in occasione del ritiro del premio, È ancora possibile la poesia? costituisce un'importante testimonianza nella definizione delle possibilità della poesia nel mondo contemporaneo.
Il perché di un NobelL'attuale detentore del testimone dei Nobel italiani è invece Dario Fo (.n 1926), che riceve il prestigioso titolo nel 1997, perché, «seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi».
Nell'attesa che il premio Nobel torni in Italia, godiamoci questa carrellata, mantenendoci orgogliosi di aver dato al mondo tanti talenti di penna.
C.M.

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